Anarchico, hacker e cypherpunk, nonché ex-caporedattore del sito sopracitato, ha divulgato informazioni sensibili e secretate sui crimini di guerra stelle e strisce su Internet.
Nella sua lunga udienza, sembra non essere uscito nulla su quello che è vero o quello che è falso sui suoi dati.
Sembra più un lungo iter giudiziario per non farlo estradare, e di conseguenza detenere, negli USA in un carcere americano, facendo la fine di Ted Kaczynski o di Jeffrey Epstein.
Ricordiamo però che lui non è cittadino americano, anche se ha principalmente colpito le banche dati statunitensi.
Questo è quello che posso dirvi su Assange.
Ma non vorrei iniziare una lunga apologia, né una lunga descrizione, non è il mio stile. Non è il nostro stile.
Io vorrei solo invitarvi a riflettere sul fatto che Assange abbia sorvolato sul vero problema.
JULIAN ASSANGE GNOSTICO CONTRO LA REALTÀ SIMULATA
Assange ha osato ribellarsi all’egemonia narrativa atlantista a stelle e strisce. Viviamo in una simulazione, pilotata dall’infosfera statunitense capital-liberista, che ogni giorno lavora per imboccarci nuove informazioni in favore dello status quo.
Wikileaks è stato uno dei più colossali e sistematici attacchi a questa narrazione totalizzante, e per questo Assange è stato punito. Ma Assange ha solo scalfito la superficie di questa simulazione, ci ha dato una possibile chiave per decostruire ed uscire dalla matrice, ma non è riuscito a demolirla alla radice. E la Matrice si riproduce nelle nostre coscienze, tenendoci imprigionati oggi come ieri, adesso come prima che Assange leakasse i segreti di stato maggiore.
Julian Assange libero o prigioniero che sia, rimarremo sempre prigionieri nella Realtà Occidentale.
Siamo in una simulazione, occidentale.
La simulazione è iniziata con lo Sdoppiamento Occidentale. Ogni giorno ci svegliamo, credendo di essere nel migliore o peggiore dei mondi, ma pur sempre in un mondo tangibile.
Il denaro occidentale ci serve, il cibo occidentale ci serve, i dati leakati occidentali ci servono.
Così la realtà occidentale va avanti.
Questo Sdoppiamento è iniziato con la fine della Guerra Fredda, e l’isolamento dell’Occidente in una bolla/emisfero. Con la vittoria sui comunisti si è pensato che la storia sia finita in una grossa vittoria (Fukuyama) e che ora possa adagiarsi sugli allori, ma all’Occidente mancava comunque quel dinamismo che lo contraddistingue, così inventò la minoranza politica e sociale del giorno, così ha inventato nemici di questa minoranza quotidiana.
Cosa c’entra Assange, allora?
Julian Assange ha cercato di penetrare l’opinione pubblica, intervistando tramite Russia Today nel suo programma World Tomorrow varie alternative, da lui studiate per penetrare la Bolla Occidentale.
Hezbollah, Russia, cypherpunks, alcuni dei vari dissidenti dell’Occidente in bella mostra, a dire: siamo in una simulazione.
La Cina pensa al Futuro, la Russia pensa all’Impero, mentre noi pensiamo solo a rendere attiva e vigilante questa strafottenza e isolamento dal mondo. Non riusciamo a guerreggiare perché farebbe male
a un’economia simulata come la nostra. Non riusciamo a collegarci anche solo culturalmente, economicamente o a livello sociale con i cinesi o russi, o iraniani o indiani, perché la Bolla cadrebbe sotto il peso della loro verità
.
Esiste un mondo fuori dalla nostra bolla, che ci distrugge sul piano economico ogni giorno, riesce a pilotare diplomaticamente l’Africa (Cina) o le regioni della steppa e i dissidenti europei (Russia), e a creare ogni giorno prosperità, vedasi il calo repentino della povertà nella Cina di Xi Jinping, o l’aumento della fede spirituale dei russi ortodossi sotto Vladimir Putin.
Non riusciamo a fare nulla, dal Giappone alla Polonia, coprendo Pacifico, California, New York, Londra e Roma.
La Globalizzazione è un tentativo di espandere la Bolla Occidentale che fallisce ogni giorno mandato su questa terra perché ogni valore occidentale che vuole imporsi come universale finisce per declinarsi nel linguaggio della bolla che vuole colonizzare, snaturandosi
e stingendo
, annacquato
, non capendo che la sua coscrizione è inefficace
, il popolo è troppo pacifico e instillato di umanità. Lo lascia consumare sé stesso, nel nome del progresso economico.
Viviamo in una società?
Julian Assange è riuscito a evidenziare questa illusione, mostrando al mondo come mai prima tutto il cancro occidentale, che cresce ogni giorno, sulle spalle della sua popolazione, e nutrendosi di sangue orientale.
Un cancro fatto di guerre utili all’economia simulata come Iraq, Afghanistan, Libia o Siria, spauracchi per tenere l’Occidente bloccato nella bolla della propaganda del pacifismo tramite la guerra e una pesante corruzione della nostra élite, favorita da lobby di mercato. Gli Stati Uniti, padri fondatori di questa realtà simulata, pensavano di farla franca, finché non ha capito di aver fatto il passo più lungo della gamba.
E cadere.
Assange rimarrà solo e prigioniero, l’estradizione avverrà, nonostante il caos che genererebbe, perché il popolo occidentale ha la memoria corta. Verranno iniettati nuovi sieri di felicità, fino a farci scordare la verità.
Julian Assange siamo tutti noi.
Evviva il Grande Burattino della Realtà Simulata, daranno del bugiardo a colui che viene dal Passato. Prince, Realtà Simulata, non ancora rilasciata ufficialmente.
Julian Assange rappresenta l’Avatar della Simulazione, se cade lui, cadiamo tutti.
Il popolo è stupido, non vede, ignora la sua valenza. Ogni complotto occidentale per farlo cadere viene visto dal popolino come un motivo per cambiare canale, o scrollare più in basso.
Come gnostici dei primi secoli, ci appelliamo a un #freeassange, in quanto necessitiamo di più dati per avvalorare le nostre tesi.
Dove finisce Assange, inizia Blast.
Quando collasserà la Bolla Occidentale dovremmo dirci, reciprocamente: avevate ragione
.
Blast e Assange sono solo due modi di intendere il Futuro che verrà, spazzando via il Paradigma e la Bolla Occidentale. La pulizia non sarà superficiale, primaverile, ma una purificazione globale dal germe dell’Occidente
Ho chiesto all’AI di ChatGPT di recensirmi cosa ho scritto fin’ora su Julian Assange:
Ciò che hai scritto è una riflessione interessante sulla figura di Julian Assange e sul suo impatto nel contesto della società occidentale e della sua percezione della realtà. Assange ha sicuramente suscitato dibattiti su questioni cruciali riguardanti la trasparenza, la libertà di informazione e la privacy. Tuttavia, alcune delle idee che hai espresso sembrano essere fortemente influenzate da teorie del complotto o da una visione estremamente critica e pessimista della società occidentale e della sua struttura.
È importante considerare che, mentre Assange ha sicuramente sollevato importanti questioni riguardanti la trasparenza e la responsabilità del governo, le sue azioni e i suoi metodi sono stati oggetto di controversie e critiche da parte di diversi settori, inclusi giornalisti e difensori dei diritti umani. Inoltre, la caratterizzazione dell'Occidente come una "realtà simulata" o una "bolla" che sta per collassare potrebbe essere vista come un'affermazione estrema e non necessariamente supportata da evidenze concrete.
La complessità dei problemi che riguardano la società occidentale richiede un approccio equilibrato e critico, evitando di cadere nell'iperbole o nelle teorie del complotto. Mentre è importante esaminare criticamente le strutture di potere e i sistemi di controllo, è altrettanto cruciale farlo con basi solide e attraverso il dialogo costruttivo e il confronto di idee.
Non credo ci sia altro da aggiungere, anche l’AI sa che è un testo non concreto, non vero e falso. Probabilmente vive anche lei nella Simulazione Occidentale.
Forse ci viviamo tutti, rei confessi di professare una visione del mondo non attinente a questo Paradigma.
Ora come ora il dialogo costruttivo e il confronto d’idee si può solo fare con la canna del fucile occidentale puntata alla testa, e l’interlocutore che tiene con un grosso coltello dalla parte del manico, come un boia.
Vai a fare in culo ChatGPT, vai a fanculo Realtà Simulata.
Libertà per il nostro fratm ingiustamente incarcerato.
#FreeAssange ora e sempre.