DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO

DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO
Lettura boomer
Nella giornata mondiale della cannabis, Blast vi spiega le ragioni per cui l’ (estrema) destra dovrebbe essere favorevole alla legalizzazione di tutte le droghe.

Mi è capitato, lo scorso Novembre, di dovermi trascinare a Ostia per un pranzo di famiglia. Il pasto l’ho consumato tra una spina di pesce conficcata nella faringe e gli sguardi insofferenti verso quella ributtante massa d’acqua che è il mare, ma nulla mi avrebbe preparato alla più insulsa di tutte le esperienze marittime: la passeggiata sul lungomare. 

Questo era quello che credevo. 

Camminando, ho costeggiato una spiaggia libera deserta e, abbassando lo sguardo, ho scorto tra i granelli di sabbia una vestigia degli anni 90’ ostiensi: una spada, una siringa insomma, il cui involucro di plastica risplendeva come diamante alla luce diafana del sole autunnale. 

Colpito da questa visione, ho istintivamente voltato lo sguardo e mi si è parato davanti l’edificio del Plinius, uno stabilimento balneare che, come altri ad Ostia, è stato costruito durante gli anni trenta. Totale assenza di linee curve come di decorazioni superflue e quell’insegna in futura bold… 

Plinius
razionalismo fascista at its finest.

Ah, gli anni 30’, quando tra una granata al fosgene in Libia e una all’Iprite in Etiopia ci facevamo largo nel continente nero, bei tempi, quando i criminali di guerra eravamo noi, la battaglia del grano, quella dell’Ambaradam e Lui, proprio Lui, sollevava verso il cielo la siringa, cioé la spada, dell’Islam…

Droga 4chan

Nell’arco di venti secondi le due visioni ravvicinate, la siringa e lo stabilimento, mi hanno fatto riflettere:

Cos’è che trattiene i fascisti dall’essere favorevoli alla legalizzazione di tutte le droghe?

D’altro canto tutti i fasci che conosco si drogano. Perché oltre che ad Ostia e con Luca Marinelli, la sintesi tra droga e fascismo non si realizza anche nelle teste di tutti gli ammiratori di Sua Eccellenza? 

Perché i fascisti lasciano questa tematica ai progressisti, peraltro depotenziata in quanto limitata alle sole droghe leggere? Perché a sponsorizzare la legalizzazione della droga ci sono quelli di +Europa, partito che metterei al bando per eccesso di cringe?

Chi ha permesso che la sinistra facesse di questa tematica una sua bandiera, rendendola invisa alla destra? 

Cari fascisti, vi risparmio il tempo di pensare, sarò io a dimostrarvi come le droghe e la loro legalizzazione siano conformi alla vostra causa e ai vostri ideali, alla faccia della morale piccolo borghese e democristiana. 

Droga  meloni

Partiamo con una argomentazione nazionalista: in Italia il 40% dei denunciati per crimini di droga è straniero. Con i nuovi arrivi di migranti questa percentuale rischia di aumentare ulteriormente. I soliti extracomunitari, ci stanno rubando il lavoro. E continueranno a rubarcelo finché manterremo illegale il business della droga, infatti quando si parla di lavori legali la percentuale di stranieri occupata si abbassa in media al 10%.  

Pensate a quanti Italiani potrebbero vivere vendendo droga, trasportando droga, raffinando droga. Toglieremmo il monopolio delle sostanze stupefacenti dalle mani delle multinazionali e degli spacciatori stranieri, come la mafia colombiana o la ndrangheta, per darlo allo Stato Italiano. 

Le piantagioni di marijuana sarebbero perfette per la pianura Padana, vista la sensazionale capacità della pianta di canapa di assorbire anidride carbonica e, visto che questo articolo riguarda anche legalizzazione delle droghe pesanti, potremmo utilizzare il nostro sensazionale complesso industriale farmaceutico per produrre sostanze stupefacenti sintetiche e semisintetiche. 

È vero, nei campi lavorerebbero gli stranieri, ma a guadagnarci chi sarebbe? Noi. 

Per quanto riguarda il settore farmaceutico il problema non si pone. 

Con un export di armi che non è mai stato così florido, perché dovremmo privarci di esportare anche droga? Per una politica economica estera all’insegna dei valori della trap.

Passiamo al secondo motivo per cui gli estremisti di destra dovrebbero essere favorevoli alla legalizzazione della droga. 

Sapevate che le persone più inclini alla schizofrenia sono anche più inclini al consumo di marijuana? In particolare, chi fuma la maria può sviluppare alcolismo, schizofrenia e altri comportamenti a rischio. Questo perché i geni che predispongono al consumo di cannabis sono associati (vengono ereditati insieme) a quelli che mettono in condizione di sviluppare i sopracitati e ben più letali disordini. Si potrà controbattere che ancora non si è certi se sia il consumo di cannabis ad attivare i geni per la schizofrenia e l’alcolismo o viceversa, ma il mio punto non è questo.

Forse qualcuno avrà intuito dove voglio andare a parare.

Recenti studi, che confermano in parte la cosiddetta Teoria del Passaggio, evidenziano come il consumo di cannabinoidi, in particolare durante l’adolescenza, renda più sensibili all’uso di oppioidi in età successiva. Mentre il tasso di mortalità per overdose da cannabis è 0, quello per overdose da oppioidi (tra cui c’è il Fentanyl) è mostruosamente alto, come anche quello per l’alcolismo.

Droga

Pensate, camerati, pensate! Una legalizzazione di tutte le droghe potrebbe potenzialmente portare alla autoeliminazione di quei soggetti devianti come gli schizofrenici o gli stessi fattoni che, iniziando con un tiro di paglia, potrebbero finire con lo schiattare per overdose. 

Eliminando questi reietti verrebbero anche eradicati dalla società i loro geni nefasti, associati alla tossicodipendenza e alla malattia mentale.

E vi pareva che, proprio per il giorno del suo compleanno, Blast non tirasse fuori dal cilindro uno dei gingilli preferiti dello zio Adolfo, l’eugenetica? 

Disciplina che risale a ben prima degli esperimenti di Mengele, una parte dell’eugenetica è sopravvissuta a Norimberga grazie al transumanesimo (Huxley docet)

Ma io tra una forcedgovernamenteutanasia e una romantica dipendenza da eroina, credo proprio che preferirei perire di spada. 

Perché? Arriviamo quindi al punto finale e centrale della nostra discussione, ossia: perché drogarsi?

È assai probabile che, se siete arrivati a questo punto dell’articolo e seguite Blast, non siete semplici fascisti: avete velleità intellettuali e vi reputate ideologicamente più originali della media degli altri militanti di questo o quel movimento politico.

Buon per voi.

Vi chiedo allora: cosa avevano in comune Nick Land, Gabriele D’Annunzio e Ernst Jünger? Tutti e tre hanno fatto uso di sostanze stupefacenti. 

È infatti documentato che Land facesse uso di hashish e droghe psichedeliche che hanno conferito alla sua filosofia accelerazionista quella capacità predittiva che gli ha permesso di cogliere numerosi tratti della nostra società postumana già negli anni ‘80 del secolo scorso.

Che la droga abbia consentito a Land di mettersi in contatto anche con la matrice degli eventi dei decenni che si pongono innanzi a noi? Vedremo, ma gli indizi ci sono.

Per ciò che riguarda Jünger, è acclarato che non disdegnava i trip a base di LSD, essendo divenuto grande amico del chimico svizzero Albert Hofmann, inventore del dietilammide dell’acido lisergico. Le droghe, scriveva Jünger a Hofmann, incrementano notevolmente la fase delle concezione, poiché grazie ad esse si hanno idee irraggiungibili per altre vie. 

D’Annunzio con la bamba, Evola con l’oppio…

Tutte queste grandi personalità culturali insegnano, attraverso il loro uso (e in alcuni casi di abuso) di sostanze stupefacenti, che all’area politica “alternativa” non servono soldati obbedienti, ma intellettuali visionari, allucinati, perché lo scontro non si è mai combattuto veramente solo con le mani, ma soprattutto con le idee più inarrivabili e pazze in culo. 

Voi, che cercate di capire come coniugare la superiorità intellettuale con il vostro ideale politico, avete forse bisogno di un upgrade biochimico da apportare alle vostre sinapsi per raggiungere le vette che i vostri ispiratori hanno scalato grazie alle sostanze stupefacenti, e allora sì che potreste essere veramente degni dei vostri idoli.

D’altro canto cosa è meglio per connettersi con il futuro, con la matrice o con il bosco? Un allucinogeno o un visore VR prodotto e distribuito da chi cerca ogni giorno di controllarvi?

Droga

Un ultimo messaggio per i genitori dei tossicodipendenti che potrebbero sentirsi offesi da questo articolo, voglio infatti ricordare che

AVETE UN FIGLIO CHE SI DROGA!

Droga
1
Metamemetica
2
Come il JuJitsu ha sconfitto il capitalismo con i meme.
3
Recensione Poly-Play
4
Piccolo Manuale di Guerriglia Discografica Parte Seconda.
5
È così finita

Gruppo MAGOG

DARK WAGNER
Psicopolitica

DARK WAGNER

La Wagner fa il colpaccio, Prigozhin a capo della GUERRA CIVILE. Nostro duce accelereazionario!
1 anno
Occidente a Quattro Zampe? Sparagli!
Psicopolitica

Occidente a Quattro Zampe? Sparagli!

Risposta futurista. Niente di più, niente di meno.
2 anni
CANTICA II: Alla Morte
Schizoletteratura

CANTICA II: Alla Morte

Il Cantico alla Morte. Raggiungi la triste fine, triste? Ne siamo sicuri? Eppure potrai abbracciare l'empirico!
2 anni
FMG - Preludio
Schizoletteratura

FMG - Preludio

Nel calle notturno abitano esseri mistici e oscuri, pieni di drip e segreti. Questo è l'inizio di un'epopea. FRATI MORTI GANG
3 anni
Materialismo e Idolatria: il Male in Italy
Monografie

Materialismo e Idolatria: il Male in Italy

«L’Italia è una Repubblica oclocratica, ponfata sulla ricerca del lavoro. La sovranità appartiene al popolino, che la esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla propaganda.»
8 mesi