Io, sono un missile,
ho solcato per 2000 anni l’atmosfera,
e adesso sono inutile,
inutilizzabile
Perchè? Questi missili che in tempi recenti piovono sulla terra che vide nascere il Salvatore da qualcuno devo pur essere controllati.
E se la responsabilità non vuole prendersela nessuno, diamola agli algoritmi, alle macchine.
Già l’intelligenza umana è un mistero, figuriamoci quella artificiale. Bene ha fatto Amato a dare le dimissioni (perché francamente di boomer che pontificano non se ne può più in politica), come funziona un AI va chiarito in ogni suo aspetto. La nomina di Paolo Benanti, francescano, professore alla Gregoriana, università dei gesuiti, non può che essere la scelta migliore, quella più Blast.
Se vogliamo indagare ciò che non conosciamo, è necessario affidarsi a chi del mistero se ne occupa di mestiere. E quale mistero più grande se non l’incarnazione? Qualcuno che lo sappia contemplare sarà sempre l’uomo giusto. E se poi questo punto interrogativo riguarda l’uomo, come non occuparsi anche della sua parte più intima, più interiore: quella spirituale?
Lasciamo perdere Erode e gli scribi, che indicano la meta e non si muovono. AGITIAMOCI!
Sto partendo per lo spazio
Riuscirò a capire meglio
Il senso quando non sarò più qua
Andiamocene anche noi. Verso Betlemme, arriviamo con i magi. Ma non siamo re, siamo dei miseri studentelli con l’ISEE basso, però qualcosa possiamo portare: i meme. Basteranno per far piacere al bambino Gesù, sicuramente, dopotutto è Lui che li ha creati. E poi via, un goal che va contro i potenti.
E con i magi torniamo in Iran, a combattere, lasciando da parte Erode e l’impero americano ché tanto, potranno anche avere in pugno le sorti del mondo, ma non avranno mai i nostri cuori.