Ed è per rispetto profondo della concretezza, che trasuda da queste pareti, che io mi sento di esprimere un mio umile pensiero:
!Andatevene a fanculo, tutti!
Quanto sarebbe figo concedersi il lusso della grande sfanculata, quella che almeno una volta della vita, macché una, almeno duecento volte nella vita, ognuno di noi vorrebbe lanciare ai prossimi, a tutti quanti.
Andatevene tutti a fanculo.
Stanis La Rochelle si è concesso questo lusso, sul set, dove tutto accade nell’intervallo tra quel ciak si gira/azione a quello stop/è buona. Ma in quell’intervallo invece compreso tra il primo respiro in questo mondo inquinato e l’arresto di tutte le funzioni vitali, quanti provano almeno una volta tale ebbrezza?
Forse in pochi, forse nessuno, forse chi dice di averlo fatto non l’ha fatto davvero e per questo meriterebbe di essere mandato a fanculo.
Quella rabbia mista a desolazione che preme dentro ognuno, la rassegnazione liberatoria dell’uomo incazzato: ci sarà per tutti una prima volta. È una pietosa concessione degli Dei, essere immondi che non stanno né in cielo né in terra. È l’eterno breve segmento di chi per un attimo ha colto e compreso tutto, tanto da mandare tutti a fanculo.
Il fatidico momento rende finalmente vivo chi lo prova: è un cinico brivido che pervade colui che realizza la merdosità del mondo, o meglio, dell’uomo, essere spregevole che dice le parolacce; i fiori non bestemmiano e per questo sono belli.
Non ci resta dunque che mandarci reciprocamente a fanculo, uomini e donne che siamo.
Perché non fondare un vero e proprio culto, i cui riti possano avvicinarci alla cruda verità, l’unica capace a far crollare definitivamente questo mondo dei balocchi. Niente favole, vogliamo la verità assoluta. Vogliamo avvicinarci agli Dei immondi, fino a toccarli e a farci incenerire dalla loro luce eterna.
Fanculo come amen.
È la miccia che se accesa fa sprigionare tutta l’ipocrisia dalla quale tutti siamo affetti: viva l’ipocrisia! Coloro che pensano di non essere ipocriti non sono reali: non esistono. Esiste solo l’ipocrisia perché siamo esseri contraddittori.
Hypokrísia = simulazione
Sta il fatto che i vaffanculo non bastano mai, perciò:
- Fanculo ai trend, moti pestilenziali della nostra società, enti regolatori che fissano cosa è giusto e cosa è sbagliato in un dato momento storico. Non vogliamo essere stabiliti.
- Fanculo alla sostenibilità. Quanta boria, non dobbiamo salvare il mondo ma è il mondo che ci estirperà quando non avrà più bisogno di noi.
- Fanculo ai social, a Zuckerberg o come cazzo si scrive, so che mi vedi. Siamo ipocriti e per questo li usiamo. Anche Il Blast e Spritz Apeiron li usano perché sanno di essere ipocriti: viva ancora una volta l’ipocrisia!
- Fanculo all’uguaglianza, non siamo tutti uguali, per carità di Dio.
- Fanculo al fantacalcio perché lo fanno tutti, sta giornata la perdo.
- Fanculo al padel, quello non lo faccio per fortuna.
- Fanculo all’Ucrai…forse questa è troppo.
In ogni caso,
ANDATEVENE TUTTI A FANCULO!

Andate in guerra.