IL PIACEVOLE SUSSURRO MORTALE
Davanti a una finestra di un castello diroccato, una luna gialla enorme, rami spettrali e pipistrelli come unici amici,un ululato lugubre e un gobbo dai capelli scompigliati che scrive su dei fogli luridi: FRATI MORTI GANG.
–Volete divertirvi? FRATI MORTI GANG, FMG
, Siamo dappertutto, ogni città ha un cimitero, ogni tomba ha almeno cinque dei nostri fratelli! I cimiteri, le paludi, i monasteri, le cripte, i criptidi. Tutti sono i benvenuti alla festa più nostra! Indirizzo: il vostro cimitero più vicino, ricordate le pale!
Prese un corvo, li legò il messaggio alla zampetta nera e lo inviò dai sui amici pennuti (FUORI DAI RADAR, FUORI DALLO SCHEMA, IL CORVO BRAMA L’ANONIMATO DELLA MAGIONE STREGATA)
.
Lontano chilometri, tutte le ossa e le carni putrefatte si sentirono finalmente considerate. E presero a marciare
, rompendo e bare segreti, rompendo i cancelli del cimitero comunale, scarcerarono le ossa prigioniere dei becchini, dei custodi e delle vecchine, cavalcavano
gargoyle di pietra con gli occhi scintillanti
,
Direzione
:LA CRIPTA.
Obiettivo
:LA FESTA.
I più giovani e prodigiosi già morti ricevettero i fogli luridi, nessuna risposta, erano ordini da seguire, ORA et LABORA. Si levarono dal letto, dallo schermo del telefono-computer e, con andamento da cadavere, raggiunsero i cimiteri comunali delle città di cemento.
–Annunciatemi al pubblico, prima di subito, con espressioni di giubilo!
, così andavano cantando.
Il negromante prende il cappotto di pelle umana, le scarpe di ossa di gigante e si prepara alla festa, gli scheletri intorno lo portano in una bara-carrozza verso il cimitero.
I vecchi urlano, i giovani impazziscono alla vista dei morti viventi.
–Ma non è Tutti Santi! Cosa fate?!
È pieno giorno e i ragazzi morti si tumulano in grandi bare, cinque per bara, amici fraterni. Le confraternite si riesumano di notte, in vista della FESTA. Ora sono tutti vestiti da funerale, tra le lapidi di marmo e gli angioletti giocano a giochi alcolici, fermentando le interiora. Fraternizzano con lo scheletro di loro zio, del loro nonno e degli antenati.
–Siamo alla cinquantesima generazione e non ci siamo mai visti?! Ma vieni a berti un bianchino, come sei pallido! Ma la mia miè ti fa mangiare?
I neo-morti mangiano carne di governante, assaltando notte-tempo la casa del sindaco e festeggiando e razziando le figlie!
VENITE CON NOI NELLA TOMBA!
FESTEGGIAMO!
S
an Bernardino delle Ossa
è un grande concerto di ossa canterine, tutte insieme con canti beceri, i teschi ululano al custode di festeggiare, le ossa come xilofoni battono ritmi funebri. Alla fine il custode si toglie gli abiti di pelle viva e con slancio si unisce al GRANBALLO.
Le fanciulle rubate diventano ballerine vestite di logori stracci e luride mantelle, i neo-morti ballano, i più antichi scheletri bevono grog, facendolo colare sulla cassa toracica.
LA NECROCRAZIA.
Rituali in nome delle divinità più disparate negli anfratti di cripte depredate, tesori nelle cavità oculari degli scheletri che brillano di zaffiri, rubini e smeraldi. La città è in subbuglio, qualcuno chiama un ambulanza.
–Vi prego, aiutateci, mio zio non ha più una gamba! Mia nonna è senza schiena, mi è esplosa una falange!
-Ma ce l’avete il MORTO PASS?
–No.
–Allora andate all’INFERNO e PRENDETEVELO.
Riattaccano e i medici-scheletrici
corrono nella notte, ambulanze con i tubi di scarico pieni di fiamme.
MORTI AL VOLANTE.
BRUM BRUM!
MA REDAZIONE BLAST
! Com’è possibile creare una fratellanza morta ma anche estetica del macabro?! Mi sembra necrocrazia nordcoreana!
SIAMO CELLULE MORTE, SCARTO CHE VALE 2 EURO, COME DUE LATTINE DI SCHIZZO, IN QUESTO MONDO FATECI ESSERE ALMENO FRATI MORTI.