FRONTE PALESTINESE OCCIDENTALE

Ormai è passato quasi un mese dall’attacco di Hamas a Israele, dai meme dei miliziani volanti, da quando gli israeliani hanno ricevuto uno smacco.

In queste settimane ne abbiamo viste di cose: bombe ad ospedali, civili evacuati  e la flottiglia Hamas che continua la sua guerriglia.

Qua in occidente, invece, soprattutto nelle ultime settimane, dopo tutti gli interventi istituzionali a sostegno di Netanyahu e delle sue mosse militari, dopo Biden a Gerusalemme, dopo i digiuni di papa Francesco, dopo la risoluzione ONU ^{(e qui per la prima volta siamo stati d’accordo con Israele)},  questa guerra si combatte su un altro terreno: LA CULTURA.

Per conquistare un popolo, come sempre, è necessario prima infiltrarsi nella sua mente. Ora a noi, gente studiata, che non crede all’Occidente heideggeriano, interessa l’essenza dell’occidente: l’italiosfera.

Quanto succede in casa nostra è, infatti, un interessante caso di studio per comprendere che questa guerra culturale Israele la sta perdendo. Ecco la nostra analisi.

La grande alleanza fra weeb e popolo eletto.

L’Ambasciata Israeliana, come ormai tutti sanno, dà infatti il suo patrocinio al Lucca Comics, un simbolo di eccellenza italiana nel campo del fumetto ^{(e non solo)}

Ora ovviamente non serve ripetere quello che è palese:

Un modo per il Mossad di evitare propaganda di un evento centrale nella cultura gggiovane dell’Italiosfera. Come andrà andrà, ma già è chiaro che molti si preparano a trollare presentando il cosplay di Capitan Palestina o di Sadd Hussein, Bin Laden e altri importanti leader del mondo islamico filopalestinese.

E fanno bene, perché quando il tuo nemico ha il controllo di tutti i mezzi di informazione per vincere non resta altro che la guerriglia del trolling. Perché:

IL MEME È IL PROIETTILE PERFETTO PER LA COMUNICAZIONE POLITICA

E la gente che sa usarli non può mai essere dalla parte del torto. Ora, notiamo con piacere come il Nostro ✋ Zerocalcare si sia ritirato dalla manifestazione e speriamo che anche tutti gli altri non compagni ^{(🐫🕷️)} facciano lo stesso. Ma continuiamo a dire banalità:

FUNKO POP, pseudocultura giapponese, tutte a^(r)mi di distrazione di massa, a^(r)mi di Israele per impedire la formazione di una coscienza di classe critica nei confronti di cui i beni li produce, di chi non si può criticare apertamente perché controlla i media.

Qualcuno dice che la vendetta giapponese per le due bombe atomiche sia la creazione di manga ^{(ed hentai)} volti ad obnubilare le mente degli americani e assuefarli.

Bello, ma è più probabile che sia una psyop americana per controllare l’Europa invece, per educare le nuove generazioni all’esterofilia fin dall’infanzia.

Da piccolo guardi cartoni giapponesi, ti seghi su leggi fumetti giapponesi, così da grande sarai alle dipendenze di mamma Nato e papà USA. Menomale che ci hanno salvato la versione autarchica e tutta italica di Topolino e quel basato Geronimo Stilton 🙏🏻

Il patrocinio israelino a Lucca è solo la manifestazione, quindi, di una situazione già in atto, che nel momento di bisogno per l’unica democrazia in Medio Oriente, è necessario rendere esplicita per far scoprire le carte e tirare le somme di questa operazione segreta.

E dunque i weeb alle dipendenza israeliane. Che poi anche tra anime e manga ci sia basatezza è ovvio, perché il male in questo mondo non può vincere, e soprattutto perché tra Samurai, Mishima e martiri cattolici, anche il Giappone resiste e preserva un cuore pulsante.

Fronte maranza per la Palestina.

Ovvero la psyop nella psyop. Perché anni di immigrazione si sono ritorti contro chi li ha causati. Nessuno si integra, e va anche bene così. Anche qua, restiamo all’interno dell’italiosfera, ma lasciamo pure intravedere come le banlieue sono arabe e palestinesi e in qualche modo si dovrà prendere esempio.

I marzana, manco ve lo dico, sono ovviamente avanguardia. Di Rhove ne avevamo già parlato.

Ma i maranza: immigrati di secondo generazione, ^(auto)ghettizzati, la cui massima aspirazione è fare il grano, ballarsi la fresca, cosa c’entrano con la Palestina?
Cazzo gli frega?

C’è chi dice che siano loro una delle poche forze rivoluzionarie rimaste in questo paese, ma anche qua sembra molto controintuitivo vista la mancanza di una coscienza di classe vera e propria. E quindi?

Cominciano con i fatti: #FREESHIVA

Lo scriviamo più grosso:

#FREESHIVA 

Shiva, rapper della scena nostrissima e comunque capo di bande marzana e maranza, è stato recentemente messo al gabbio dopo aver sventato un attentato alla sua persona causato da due agenti sotto copertura del Mossad. Loro avevano le pistole, una pistola l’aveva anche lui in quanto

“Dietro ho sempre una pistola, pesa più di un iPhone”

Shiva, in EVERYDAY

E le auto blu sono arrivate a portarlo via. Lo ripetiamo una terza volta #FREESHIVA.

Ma vediamo cosa ha portato il Mossad a questa azione a viso aperto contro un’icona così importante. Innanzitutto, come per il Lucca Comics, gli israeliani ad essere stati costretti a giocare sempre più senza badare alle conseguenze e ai contesti. Ma a motivare l’aggressione c’è di più.

La formazione nell’ultima settimana del FRONTE MARANZA PER LA LIBERAZIONE DELLA PALESTINA.

Ha già raggiunto un numero di più di 1900 militanti e si sta mobilitando per la manifestazione del 4 Novembre, fra qualche giorno.

Secondo quanto siamo riusciti a carpire dalle nostre intercettazioni, grazie ad informatori sul campo, il Mossad riterrebbe il FRONTE MARANZA una cellula collegata direttamente ad Hamas che, al momento giusto, come avvenuto il 7 ottobre, sarebbe pronta ad attaccare le principali sinagoghe del paese. Le devastazioni maranziane di Gardaland sarebbero state delle prove generali per qualcosa di più grosso.

Ma torniamo ai quesiti iniziali. Il FRONTE MARANZA fa paura, perché li unisce. È vero, i maranza sono senza terra, senza radici, ma è evidente che qualcosa stia cambiando. Perché ciò che unisce i popoli è un nemico comune, e quel nemico ha un nome finalmente: l’illegittimo stato di Israele. La cui longa manus arriva fino a Rozzano… 

I maranza non hanno coscienza di classe, nessuno lo nega, ma per questo sono i soldati più affidabili. Non è importante nulla, o meglio, il grano lo hanno le banche e per prenderlo i maranza sono disposti anche ad assaltarne una. Non so se il paragone è chiaro. La loro situazione di degrado non è frutto del caso, questa è la coscienza che iniziano ad avere, ma di un processo storico-sociale che rimanda direttamente all’oppressore della Palestina. 

Se Israele è l’unica democrazia in Medioriente un perché ci sarà anche, e non perché è baluardo di civiltà, ma perché il Medioriente non è fatto per la democrazia. E quindi, se vuoi rivendicare le tue origini Maranza, della democrazia te ne sbatti. Se la scena rap e trap, come rivendica il FRONTE, si allinea contro Israele tu la segui. Forse la seguirai per una volontà anarcocapitalista, di rifiutare lo stato italiano che discrimina e cercare di evadere le tasse, o forse, che poi è il vero motivo, lo farai perché non vuoi lasciare indietro i tuoi fratelli palestinesi. 

MARANZA DI TUTTA ITALIA UNITEVI!

Il momento di combattere questa guerra santa per la terra promessa è arrivato! E la classe non è acqua, la classe siete voi! Maranza, è arrivato il momento di scoprire le tue radici arabe e di combattere. Perché finché si rappa si gioca, quando si trappa ci si avvia verso il mondo vero, ma solo adesso la vera battaglia culturale è finalmente iniziata.

La trapjihad, che ormai da anni agita la scena, che il Profeta aveva annunciato al popolo indie, finalmente si realizza. Rondo, Baby Gang, Simba La Rue, e tutti voi: a noi!
Inshallah ☝🏻 e stappiamo una Peroni in onore dell’Iran.