TikTokTak
– Silvio Berlusconi
Beh che dire, c’è chi dice Vi prego andatevene già vi vedo dovunque sui cartelloni, su Instagram, su Facebook (se ha più di 23 anni) e non vi voglio vedere pure qua.
La TV non la menzionano neanche i giornali online tra gli elettrodomestici da togliere per risparmiare sulla crisi, perché già sanno che ormai non la guarda nessuno.
E noi di Blast che diciamo?
Hanno fatto bene perché sono gggiovani come noi, sono swag:
Salvini come Pablo Escobar.
Renzi che autoironizza sull’inglese.
Ma dai, diciamo un po’ di cose.
Prima di prodigarci in un piccolo esame dei nostri eroi, ormai webstar, vi impariamo una cosa.
Questa di TikTok è una BENEDIZIONE.
Esatto, pure tutto maiuscolo. Perché finalmente si sobbarcano loro il nostro (nostro per modo di dire…) lavoro, ovvero quello di metterli in ridicolo.
Che senso ha memare, che senso ha fare montaggi e YTP, che senso ha fare fotomontaggi vari quando, finalmente, dopo anni che creavamo tali contenuti di qualità, hanno iniziato a farlo da soli?
Ebbene sì, chiudete Picsart e Photoshop, la politica in Italia per arrivare ai giovani ha deciso di adottare l’unico modello che funziona:
Tafazzi
(i meme)
Mettersi in ridicolo da soli, così, de botto, su TikTok.
Calma, calma. Mettersi in ridicolo sembra quasi una cosa negativa, ma qui è iperpositivo. Perché parlando ai gggiovani fanno uscire finalmente un po’ di sincerità. Ed è quella che apprezziamo di più
#IOSTOCONBABYGANG E se la trap vota il Berlusca per le carceri, io lo voto per le barzellette.
Perché dei programmi sappiamo che a loro non frega niente di noi e a noi non frega niente di loro. Tante parole, pochi fatti. Tanti faremo, di partiti mini, che non faranno.
Abbiamo sfiducia? Sì.
MA KOME? VOI GIOUVANI DOVEIETE SOGNIARE, PURE IL COORSIVIO
. Amio, siediti, mo’ ti spiego.
In vent’anni di vita ho visto solo peggiorare le cose, non per colpa di una forza politica x ma per tutte le bandiere.
Le accuse della sinistra alla destra.
Destra, cazzo, proponi un programma culturale e intellettuale serio, perché gli intellettuali ce li avete dovete solo avere le palle per farlo e togliere l’egemonio culturale alla sinistra.
Le accuse della destra alla sinistra.
Ma porco schifo, basta il cortocircuito della paura “la destra usa la paura ma voi ci dovete votare per paura delle destre”. AO. Ma la forza operaia? Ao. Ma qua vi interessano i diritti civili e la gente muore de fame? Amici vostri ci hanno magnato, perfavore battetevi anche voi per il pane.
Con questa campagna TikTok, dunque, non si fa altro che vedere la VERA politica italiana.
Ormai siamo condannati ad essere governati dai vecchi, ma come ai bimbi piccoli almeno ci facciano ridere e si prendano cura di noi!
Abbiamo sfiducia in questa gente, ma quando toccherà a noi… quando arriverà la rivoluzione… dove vi nasconderete? Anche questa una cazzata.
Godiamo nel vedere la fine del sistema politico, perché sappiamo che poi la vera vita è là fuori.
E se mentre sono in bagno e mi guardo i tiktok con la canzone della sborra e mi esce subito dopo un politico: nulla di strano.
TikTok ci salverà, come il Berlusca insegna è una bomba ad orologeria. Prima o poi il sistema cada, la guerra (quella di logoramento) non può durare per sempre. Noi ci divertiamo così, a girovagare in questo immenso oceano cibernetico e osservare cercando dove posare il capo.
Polo Lacoste, Carlo Calenda
– Calenda freestyle Ventotene Gangà
RECENSIONI DEI TIKTOK DEI POLITICI
SILVIO BERLUSCONI
Il vero avanguardista. Ci piace un sacco. Non solo il suo trucco eccessivo (evidentemente ha usato tutti i consigli dei tutorial che il suo team ha trovato), ma proprio anche la parlata. Prima dalla nostalgica scrivania per ricordare l’Italia è il paese che amo, poi la barzelletta, un classico, per rimanere fedeli – della barza abbiamo apprezzato l’ammiccamento a tutti i giovani tomisti cattolici con il papa che si salva col chierichetto.
MATTEO SALVINI
Ponfo uomo. Non solo reagisce al corsivo, non solo dice le parolacce che noi trollini gli scriviamo nelle diretta. Ma è proprio pacioccoso. Poi ci piace che prova gli effetti, è così cringe UwU Fa vedere per noi che sono brutti.
CARLO CALENDA
Ascoltate il freestyle della Ventotene Gang. È molto esaustivo. Che dire? Lui ci si fare col suo pubblico. Tutti i ragazzetti della buona borghesia delle città lo adora, moderazione, ci frega del privato, lo stato è un’azienda, amiamo la cameretta e il quartiere dove mangio bene al ristorante. Grazie Calenda.
MATTEO RENZI
Che uomo. Shised and shoked. Gli vogliamo bene, soprattutto all’immancabile camicia bianca. È grazie a lui se Bello Figo è famoso, ricordiamolo, gli siamo eterni debitori. Poi i toscani hanno rovinato questo paese, quindi evitiamo ogni parola che esce dalla sua bocca. Solo una cosa: facci vedere di più MEB (Maria Elena Borschi) <3
LETTA&MELONI
NO comment. Li ho visti poco. Letta sa memare, mi piacerebbe però che uscissero al meglio. Senza attacchi, magari con un po’ di Stand Up Comedy. Sfida a chi la spara più grossa.
Ensomma, questa è quanto. Potete segnalarci video e cringiate politiche da commentare sul nostro account Instagram (@ilblast) o mandarci i vostri articolo di commento su redazione@ilblast.it
ADIOS