E sappiamo che, se ci leggete, sarete anche voi lì, pronti con il telecomando o su RaiPlay a godervi queste simpatiche memate serate condotte da Ama, verso l’infinito e oltre.
La squadra è al completo, siete anche belli carichi con la vostra ponfa squadra del fantasanremo e, sicuramente, avrete pure chiamato la vostra lega Italiosfera
, perché di questo si tratta: il festival dell’Italiosfera. Per decidere chi sarà l’alfiere italico che andrà a conquistare il pubblico europeo all’Eurovision e si farà ambasciatore nostro.
MA, ma c’è un ma, aspettando Sanremo vi proponiamo quella che è la nostra analisi:
Un pronostico blastico su ciò che accadrà; ANZI. Vediamo subito di indovinare e (pre)giudicare gli artisti in gara. Dando un parere Blast sui vari. Poi le pagelle ve le potrete spizzare sul nostro Instagram passo passo – faremo un Recap conclusivo con le pagelle finali sabato.
State tonnati e si parte!
Anna Oxa – “Sali (Canto dell’anima)“
‘Na vecchia, ma speriamo in qualcosa di criptocristiano. Sali al Paradiso o anima beata, ascendi al cielo. Come il signore comanda. Oppure Sali la scala e poi gettala via! Come insegna la mistica speculativa di Meister Heckart e il Tractatus di Wittgenstein.
Ariete – “Mare di guai”
Aristo giovane, non ci dispiace. Ci è piaciuta molto in Xelisa2 e speriamo di rivederla bella fresh per questa sanremata. E se va male, forse nel mare di guai rischia di affogare…
“Io non volevo guai, ma sei arrivata te Mi chiedi come stai, però mai perché” Mandark, Guai
Colapesce Dimartino – “Splash”
Speriamo che lui torni e sulla rai faccia vedere la sua ombra… Nel caso non dovesse mostrarsi ci basta anche solo l’apparizione di un Magikarp gigante.
“Un uomo entra in caffè… Splash”
“Nella padella con la pastella Che fritto misto per noi!” Gabibbo, Fritto Misto
Colla Zio – “Non mi va”
I Colla Zio ci piacciono. Sinceramente Non mi va che arrivino ultimi.
Non mi va di fare questo… Non mi va di fare quell’altro. Speriamo tanto in una cit alla hit di Gianni Bismark
cor Kety.
Articolo 31 – “Un bel viaggio”
Vi dirò, non sono mai stato un grande fan di J-Ax neanche prima che diventasse un fenomeno da villaggio vacanze.
Però sono contento siano tornati.
Il titolo mi sa molto di canzone autocelebrativa sulla loro carriera, che alla fine ci può stare. Secondo me saranno una possibile sorpresa da quarta/sesta posizione.
Coma_Cose – “L’addio”
Forti dai, a me le fiamme negli occhi sono piaciute. La rabbia è avere le fiamme negli occhi e non solo. Si sa, la tradizione non è la venerazione delle ceneri, ma la preservazione del fuoco, con gli occhi in fiamme posso farlo bene (mi piace anche l’emoji del cuore di fuoco ❤️🔥)
Adesso è il momento dell’addio e si prospetta un mix fra:
“Addio, addio amici addio, noi ci dobbiamo lasciare”.
E soprattutto aspettiamo un Addio alla Tutti Fenomeni:
Elodie – “Due”
Gianluca Grignani – “Quando ti manca il fiato”
Il titolo fa evidentemente riferimento ai vari momenti del suo passato in cui qualche pasticca a base di sonnifero per equini lo ha colpito più duramente. Tuttavia, ormai ripulito (forse) può puntare ad una onorevole posizione di metà classifica grazie alle sue fan storiche, ormai sulla via verso i cinquanta, ma sempre pimpanti.
Gianmaria – “Mostro”
Ovviamente tifiamo per lui. Quello che dovevamo dire l’abbiamo già detto. Ma ti sembra un mostro?
Giorgia – “Parole dette male”
Allorw prwticamentw… Skusatw sw nn riesc a prlre… AOH Ehm
Male male per Giorgia, poco Blast, troppo donna. Verso gli ultimi posti per noi.
I Cugini di Campagna – “Lettera 22”
I BASATI.
Fate la memata raga. Avete hackerato il sistema, facendo l’autocover… Blast è con voi. Siete tra i più Blast di tutti, 100% accelereaziori. Noi vi spingeremo il più possibile, ma anche voi spingete le vostre ugole e le vostre corde vocali sempre più in alto sempre più su.
“Anima mia Torna a casa tua”
Altro che Anna Oxa…
Lazza – “Cenere”
Lazza patrono della chiesa ambrosiana, si prepara alla quaresima. Prendere la cenere per la celebrazione… Consacra il rap, almeno lo speriamo. Forza Lazza, fai pentire tutti i peccatori dell’Ariston! Che la quaresima inizi.
LDA – “Se poi domani”
È sempre straniante vedere i figli d’arte a Sanremo.
Di solito sono delle grandi delusioni e anche in questo caso la fiducia è bassa. Spero di sbagliarmi.
È vero, ormai avrete imparato a conoscere Blast come magazine federalista padano, ma nei confronti della famiglia D’Alessio c’è grande simpatia, specialmente ricordando la partecipazione del giovane LDA alla hit Buongiorno in cui il padre riunì la scena rap napoletana in un inno straordinario.
Leo Gassmann – “Terzo cuore”
Ecco, un altro quasi figlio d’arte. Con quella faccia secondo me avrebbe fatto meglio a seguire le orme di nonno e padre nel mondo del cinema, e non in quello della musica in cui, dai tempi di X Factor, non ho mai trovato in lui nulla di buono. Tanta impostazione, tanta noia, poco dinamismo in ogni esibizione, faccia da primo della classe amato dalle pischelle, quello sempre ben acchittato e con la risposta giusta da dare che al liceo avrei preso volentieri a pizze. Per quest’anno però non escluderei un riscatto anche in termini musicali.
Levante – “Vivo”
Non andrò a mentire: non la sopporto.
Mi sembra una teatrante radical chic come tante con cui ho avuto il dispiacere di interagire; è una fuorisede siciliana trapiantata a Torino; si sente chissà che cantautrice ma non ho memoria di sue canzoni belle.
Per altro non la trovo così adatta al festival.
Certo, almeno il titolo promette meglio della pessima Tikibombom
del 2020, ma comunque non prevedo una prestazione che possa andare oltre quell’area anonima tra il quindicesimo ed il ventesimo posto.
Madame – “Il bene nel male”
“Nel bene e nel male (Nel bene e nel male) Speriamo non stasera Che possa durare (Che possa durare) Per tutta la serie o almeno cinque puntate” Garage Gang, Ecstasy
Madame, ti amiamo. Da quando hai fatto coming out sul tuo novaxxismo sei diventata nostra. Ma forse lo sei sempre stata, da quando cantavi in lingue strane e una mia amica partenopea consigliò il tuo ascolto ormai 5 o 6 anni fa.
TVB fai vedere i tuoi piedini (e i tuoi dentoni)
#IONONMIVACCINO
Mara Sattei – “Duemilaminuti”
Per un totale di 33, 3 periodico ore. Bene Mara, famosa per ThaSupreme (Amadeus è troppo pavido per invitare direttamente il Nostro)
Marco Mengoni – “Due vite”
Marco Mengoni fa parte di quella schiera di cantanti ricchioni blessati. Un po’ alla Tiziano Ferro, che ha fatto coming out senza voler mandare il messaggio politico–sociale o quello che è, ma solo perché alla fine sono personaggi pubblici, a un certo punto la propria sessualità va detta. Ma senza calcare la mano, perché questa è gente che sa cantare per davvero, non ha bisogno di fare parlare di sé con altre frociate. Vinse nel 2013 con la bellissima L'essenziale
e quest’anno con un pizzico di fortuna potrebbe addirittura ripetersi. Per un top player come lui obiettivo minimo terzo posto.
Modà – “Lasciami”
Oooottimo ritorno dei signori Modà.
Band da casalinghe, senza dubbio. Attitudine e capello gellato da rocker all’italiana cresciuto col mito di Vasco Rossi, sì anche questo innegabile.
Però quando ero piccolo mia madre (che non era casalinga ma vabbè) aveva il loro disco e a me molte canzoni piacevano anche. Prevedo un risultato da medio-alta classifica, e anche se dovesse andare peggio, andrà bene così, sarà comunque un buon risultato tornare alla ribalta dopo anni di oblio in cui nemmeno Radio Italia se li cagava più.
Mr. Rain – “Supereroi”
“Dentro alle vene gli scorre il rap Il loro cuore batte in rima Supereroi, super b-boy Dall’alto osservano la città” Flaminio Maphia (feat. Max Pezzali), La mia banda suona il rap
Mr. Rain, anche tu, purtroppo, non sei Blast. Ma forza, fai il supereroe virile e non virologo. Siamo con te anche qui, meritati la tua mezza classifica e portati a casa questo successo per le ragazzine.
Lo chiamavano Ultimo 2.
Olly – “Polvere”
Olly è un blastide. Sa che polvere siamo e polvere torneremo. Se lo conosci bene, ma vi assicuriamo che ce lo abbiamo in redazione a Milano (è sceso anche a Stragog e forse scende a Napoli)
Paola & Chiara – “Furore”
Purtroppo non quello di Steinbeck. O forse meglio così, vabbè. Speriamo che possiate essere davvero prese da un sacro furore e non finiate come riempitivo del festival, ah ma aspe’…
Rosa Chemical – “Made in Italy”
Rosa Rosae Rosae… Dannazione, questo è un tasto dolente.
Qui vi scrive uno che ascolta il don Chemical dai tempi del suo primo disco Okay okay
, tempo in cui la memava duramente e diceva cose veramente scorrette, scomposte e fuori dal mondo, con un look da metallaro autistico di campagna fuori tempo massimo.
E oggi me lo devo sentire vantarsi del suo coraggio perché si vestirà da donna? Rosa, davvero?! Ma lo hai visto Sanremo negli ultimi anni? Probabilmente persino Peppino di Capri con la sua verve da cantante da nave da crociera nel 73 risulterebbe più arzillo dell’ennesimo alienoide androgino in tacchi a spillo.
Che dire, speriamo la canzone sia buona, anche se sinceramente non mi aspetto niente di più di una canzone piena di ironia a buon mercato sui soliti stereotipi del nostro paese buona solo per tik tok. Spero di sbagliarmi.
Daje Rosa, ritorna com’eri.
Sethu – “Cause perse”
Purtroppo temo che finirò per essere l’avvocato delle cause perse. (Signore e signori, la gag)
Shari – “Egoista”
Anche lei, lo devo dire, totalmente a me sconosciuta.
Attenzione però, perché è l’unica donna proveniente da Sanremo giovani, quindi ha una grande responsabilità: dimostrare che non è stata scelta solo in quanto generica fregnetta da avanspettacolo.
Quello che ci si aspetta è un’esibizione da coatta con tipica tappata annoiata in stile Myss Metà su una base elettronica in cui celebra la sua scarsa attenzione verso il prossimo (forse specialmente maschile)
Ma ripeto, non ho idea di chi sia, non ho mai sentito una sua canzone, mi sto basando solo su un paio di foto spizzate dal suo Instagram. Il che fa di me un pessimo critico musicale, ma che diavolo faccio, mi baso su pregiudizi estetici mamma mia sono disgustoso un mostro un cretino un figlio di puttana un coglione persino
Tananai – “Tango”
Non credevo che Tananai volesse fare ancora il cantante. Visto il modo in cui ha gestito la sua improvvisa fama dopo uno scorso festival giocato da mematore, me lo sarei aspettato forse più nelle vesti di conduttore del dopofestival o qualche ruolo più mondano e poliedrico del genere. Invece è di nuovo qui a lottare per un ultimo posto, che temo quest’anno non arriverà, nonostante una canzone che mi attendo nettamente peggiore della scorsa Sesso occasionale
che, ci tengo a specificare, qui su BLAST siamo stati tra i primi al mondo ad apprezzare.
Ultimo – “Alba”
Speriamo che quest’anno ultimo faccia sorgere il sol dell’avvenire.
Forza tigre, anche se non sei Blast, fatti onore. Stavolta gli [REDATTO] non vinceranno.
Scegli tu se far sorgere un sole rosso o nero, a noi andrà bene uguale.
Will – “Stupido”
“Con le altre faccio lo stupido Ho bevuto troppo, meglio se Mi riportano da te” Sfera Ebbasta, Cupido