Io (Anonimo Milanese) sono quel genere di persona a cui piace il Giappone, mi piace quasi la totalità dei suoi prodotti culturali, dalle poesie di Michizo Tachihara alla letteratura di Yukio Mishima, dalla musica jazz di Ryo Fukui ai manga delle CLAMP.
È su queste ultime che ho basato, e rossopillato, la totalità delle mie letture al cesso.
Io adoro gli shoujo. Gli shoujo altro che sono se non storie per ragazzine, di solito trattano d’amore, ci sarebbero pure le majokko, storielle di ragazzine magiche che hanno, di solito, poteri paranormali, si trasformano, ce sì: Sailor Moon tipo, ce sì, anche Magica Doremì.
Sì ecco, mi guardo cartoni per bambine.
Io adoro soprattutto quelle stronzate tipo: c’è una ragazzina, c’è il suo gatto, il suo gatto parla, le dona dei poteri, la ragazzina spara laser. Fine.
Questa è pressoché la premessa di Touhou, ragazzine che si sparano laser l’un l’altra.
Eppure senza gatti.
Introduciamo quindi il cosa.
Touhou Project è una serie videoludica nata dalla mente malsana di un programmatore e musicista giapponese: ZUN. Lui ha partorito l’idea probabilmente come quando io leggo gli shojo, pensando sul cesso:
Ma posso creare un videogioco difficile? Che mi aggradi?
E ce l’ha fatta, il giochino nacque come copia di Arkanoid con una minuscola e acerba Reimu Hakurei che faceva rimbalzare uno Yin–Yang sulla capoccia, per far fuori dei mostri. Boss ogni tanto, musichetta in chiptune. Ecco Highly Responsive to Prayers.
Poi ZUN ebbe quell’idea di farci su un genere del tutto giapponese: i bullet hell. O danmaku per essere weeb.
Da lì partì a programmare un seguito dove Reimu è accompagnata da una tartaruga e da… Marisa Kirisame. La streghetta, all’epoca con i capelli rossi, che spara i laser. Reimu invece spara roba, non meglio identificata, ma che potenziata riesce a seguire i fottuti yokai e a fare il culo a strisce a sti figli di un’emerita troia. Ecco a voi Story of Eastern Wonderland. Boss fighi, ma manca ancora qualcosa.
Vedete? Tutti i giochi di Touhou fino al sei mancano di qualcosa.
Sarà che giravano su un PC vecchio ammerda come il NEC PC-98, si parla del 1995 per il primo gioco e di media un gioco all’anno. E il fatto che ZUN era sostanzialmente un coglione qualsiasi che andava alle fiere di fumetto come il ComiKet a spacciare sottobanco i suoi giochi (non scherzo, andava alle fiere e distribuiva sti giochini)
Ma quello che spaccava, nonostante la grafica rudimentale, era la musica.
Musica di gran classe e capacità di dinamismo assurda.
Nel quarto gioco poi, Lotus Land Story, appare per la prima volta l’inno, l’anthem, la canzone che tutti conoscono di Touhou Project.
Bad Apple
Sempre in chiptune orrendo, ma pur sempre esistente. Come colonna sonora per il boss Elly, una yokai stronza col cappellino. Che fa da portinaia per la villetta di Yuuka Kanzami, che sarà possibile impersonare nel titolo successivo: Mystic Square. E fin qui mi direte, Anonimo:
Ma che cazzo, io sto gioco non l’ho mai giocato, non mi interessa, la grafica fa schifo ai ratti.
Shh… coglione. Ora arriva il bello.
ZUN se ne esce nel 2002 con un giochino per Windows, novità assurda per lui.
Embodiment of Scarlet Devil.
Sesto capitolo di Touhou, qui non ci sono più cazzi, grafica nuova, disegni orrendi, musica… musica della Madonna.
Sinceramente: ogni fottuta canzone è un capolavoro di composizione, e a sto giro nemmeno è più un chiptune orrendo. È fottutamente orecchiabile. È bella cazzo. Sentitevi il sottofondo del terzo livello mentre giocate, quello prima della cinese.
Sì, a sto giro personaggi nuovi.
Ci stanno sempre Marisa e Reimu, vestite fighe, la maghetta è diventata bionda e vestita da effettiva strega. Reimu rivela il suo bel corpo con un vestito da miko sporcacciona. E finalmente: una storia.
Siete a Gensokyo, il mondo dove si ambienta Touhou, ovvero un mondo fantastico che comunica con quello nostro, quindi sì, potete evocare le ragazzette al laser nel nostro mondo.
Ecco, un dì, ecco il cielo si copre di rosso e sparisce il sole. Fine.
Chi cazzo è stato?
Andiamolo a scoprire!
Toh, ci si para davanti la prima boss, Rumia (mia figlia), una yokai cannibale grande un metro e una carota. La fate filare via, lei vi lascia proseguire. Arrivate verso la fonte di questo misterioso rosso che tinge il cielo.
E vi si para davanti…
Cirno. Una fata rincoglionita del ghiaccio. Ecco lei è diventata un meme da quanto è scema. Subito la battete.
Ora c’è quella gran baldracca della cinese di qualche paragrafo prima: Hong Meiling. Vi suca il membro da quanto siete bravi e torna a dormire.
Entrate nella Scarlet Mansion. Là è dove arriva sta nebbia rossa. E trovate la cicciona patetica di Patchouli Knowledge (letteralmente me), poi dopo la cameriera Sakuya Izayoi.
Poi infine… eccola l’artefice di tutto.
La vampira Remilia Scarlet (Mia moglie) che ha fatto sto puttanaio solo per oscurare il sole e poter svolazzare libera senza bruciare.
E la battete, e poi? Poi novità delle novità. Hai finito il gioco?
Figo.
Ora fatti il boss extra. Che è la sorella della vampira. Flandre Scarlet. Che vi lancia addosso l’ira di Nostro Signore. E sentitevi la colonna sonora. Cazzo.
Assurda è diventata un meme.
Touhou va avanti ancora, siamo tipo al ventesimo gioco, e son tutti belli, su Moriya Shrine li trovate tutti, non ho sbatta di elencarvi tutte le storie, che seguono più o meno questa dinamica.
Succede qualcosa di assurdo a Gensokyo -> Reimu scopre il fattaccio -> Arriva dalle stronze che l’hanno fatto -> Fa il culo a tutti -> Amici come prima -> Ripeti
Un meme cos’è? È il DNA dell’anima. E quindi? Quindi ho costellato sto articolo di meme. Mo cercate una summa. Io vado a fanculo.
Ci si becca.
Ma parliamo un secondo dei personaggi e del cosiddetto fandom attorno. Ho scelto i miei preferiti, perché sono l’autore, sucate.
Reimu Hakurei
La sacerdotessa del Santuario Hakurei, colei che tiene in ordine tutto il mondo di Gensokyo e va a caccia di yokai, demoni della più varia apparenza, di solito ragazzine che sparano laser. Lei è invasata di soldi, ne ha pochissimi, è sempre sul lastrico e spera, tramite i suoi olocausti di yokai, di arrivare a fine mese.
Il design è cambiato dal vecchio NEC PC-98 in qualcosa di rassomigliante una forma di vita umana nei primi titoli Windows. Se all’inizio la faceva da padrone il kimono da miko, ovvero da sacerdotessa shinto, ora è una sgualdrina. Varda che ascelle, cazzo. Varda che stacco di coscia. Una zozzona.
Eppure fa pochissimi soldi, ridotta a vivere a scrocco da Marisa Kirisame e compagnia.
Marisa Kirisame
Lei è una maghetta, spara il Master Spark, un laserone enorme che usa per aiutare la succitata Reimu, e per in generale fare quello che fa meglio: rubare i libri a Patchouli Knowledge, e il cuoricino amoroso a Alice Margatroid, la sua amichetta. Perché si sa, in un mondo di sole ragazze ci dovrebbe essere prima o poi dell’amore. E il fandom l’ha accoppiata prima con Reimu poi con la succitata Alice, perché sì. Le ha rubato il cuore, mo se lo tiene. Ruba un fottio peggio di uno dell’Est.
Il design è cambiato un bel po', prima era una ragazzetta dai capelli rossi e vestito viola (A mio avviso bella un sacco), poi bionda col vestito violaceo, ora è una ladra dal vestito bianco baroccheggiante. Fa il culo a tutti, che schifo mi piace.
Vive nella sua casetta, di solito sta da Alice perché è una scroccona pure lei.
Patchouli Knowledge (Letteralmente me)
Vabbè è letteralmente me, la ho come immagine profilo qui in Redazione. Non mi interessa, anzi a lei non interessa nulla, ma toccale i libri e ti ammazza. Vive segregata in libreria, autosegregata, perché così studia meglio, classica universitaria. Quando non legge, ingrassa. Una balena di merda.
Il design pressochè identico, cicciona con i capelli viola, cicciona con la vestaglia, cicciona violacea.
Vive nella sua adorabile libreria all’interno della Scarlet Mansion. Si diverte a copulare con Remilia Scarlet, questo secondo il fandom, sempre a cercare ship improponibili. Però io ci credo, perché anch’io copulerei con Remilia se ne avessi l’occasione...
Aya Shameimaru
Letteralmente me, parte due. Fa la giornalista per il giornalino di Gensokyo, è la Hunter S. Thompson della situazione, lanciandosi in improbabili reportage sui cazzi degli altri, tipo quanto è povera Reimu, o quanto ruba Marisa. Letteralmente la Luca Abete che finisce sempre pestata a sangue. ZUN le ha dato un bel mestiere, addirittura buttandola nel libro di Touhou Project dove lei intervista le peggio creature, tipo Patchouli, e chiede che fanno nella vita e varie curiosità.
Il design è un tengu femmina con il capello scemo. E la gonna colorata strano. Tanto ci sono le foto.
Fujiwara No Mokou
Lei è decisamente sigma. Non fa un cazzo tutto il giorno, arriva, usa il suo potere per incendiare tutto, si leva. Divertente. È una principessina giapponese, che da piccola bevve una pozione di immortalità, l’elisir Hourai, e da semplice principessina rinnegata in casa perché illegittima divenne una specie di semi-divinità. Ora sta da sola nella foresta di bamboo e se la scazzotta con Kaguya, perché lei è mongoloide e NEET. Fuma come una turca, stranamente è carina.
Il design è fighissimo, capelli bianchi, camicia bianca e pantalone rosso con bretella. Fa brutto!
Kaguya Houraisan
Lei è la principessa dei Lunarians, che vivono sulla Luna, si fa i cazzi propri mai. Infatti il 10% delle giornate le passa a cagare la minchia a Mokou. Poi si ritira in casa a giocare a Fortnite, e non fa un cazzo. 90% del tempo lo passa a oziare, tenere vivo un bonsai, giocare a Fortnite e dormire, perché è ricca e nobile. Infatti fa scassare come stia in casa sempre ed esca solo per fare danni. Sostanzialmente mongoloide.
Il design è la foto.
Va che NEET, puzza.
Remilia Scarlet
Mia moglie.
Mia moglie, non c’è un cazzo da dire. Vampira centenaria che pensa di essere imparentata con Vlad l’Impalatore. Pallida, bella, giovanile, una simpatica e tenera vampiretta. Non fa un cazzo tutto il giorno se non bere il tè e sangue, dormire, rompere le balle alla sorella e a Patchouli. Tiene su la baracca della Scarlet Mansion e secondo il fandom ha una relazione con Sakuya. Ma secondo me no, ce l’ha con me. Fanculo.
Il design è bello, infatti è mia moglie, ciao.