4 mesi

Ted e Silvio - Un ban

Ted e Silvio - Un ban
Abbiamo anche il ban, evviva!

Ennesimo post bello, bello Blast.
Ennesimo post bannato.

Loro furono e fu vera gloria. I posteri siamo noi e possiamo darvi l'ardua sentenza: il ban conferma che la lotta di Ted non è finita, ma anzi, la sua morte ci spinge a continuare a ribellarci contro queste diavolerie tecniche e tutte le conseguenze della società industriale.
Putroppo viviamo in una società.

E lo stesso per Silvio. La magistratura lo perseguita anche da morto, l’ultimo giudice è quello che giudicherà tuttianche Travaglio. Finché un solo programma sarà ancora trasmesso sulle reti mediaset, Berlusconi vivrà nelle case e nei cuori degli italiani. Ci ha salvato, da ogni disgrazia, ironico, non riuscì a salvare sè stesso. Presidente siamo con te.

Il nostro commiato non lo troverete su Instagram, complimenti ai fortunati che sono riusciti a leggerlo ieri.
Se Instagram fosse stato stato di Berlusconi lo avreste trovato sicuramente. Anche per Unabomber, vorremo spedire una lettera di lamentele direttamente alla Silicon Valley ;)

MA questa guerriglia culturale va vinta, anche solo per onore la memoria dei nostri due eroi, uniti dal filo rosso della grandezza e dell’ispirazione.

Prendiamo esempio e rifugiamoci nelle nostre foreste, fondiamo i nostri canali di comunicazione.

Ci troverete sempre in questi luoghi, vivi, liberi, in casa nostra.
Dunque, non tutto è perduto.
Un brindisi a voi, leggende che ci guardate da lassù 🥂

"Non sapete cos'è la nobiltà d'animo! Non sapete cos'è la democrazia! Non sapete cos'è la libertà! Siete ancora ed oggi come sempre dei povere segnalatori!"

Fortunatamente qui siete sul sito di Blast. Ecco il testo integrale:

Una linea rossa unisce gli scomparsi di questi giorni: la grandezza e l'ispirazione.

Due fra i più grandi personaggi del globo terraqueo ci hanno lasciato, probabilmente ora sono in un posto migliore, due eroi maestri di Blast e di tutti.

Il nostro comandante Ted Kaczynski detto Unabomber: ci ha insegnato la matematica, a costruire pacchetti (fisicamente) e spederli.
Ricordiamo ancora quando ci accompagnò a toccare l’erba, non con una manifestazione, ma con un manifesto che rimane indelebilmente inciso nei nostri cuori 💚

Oggi Berlusconi. Nostro padre. Con cui siamo cresciuti, che ci ha guidato e ispirato. Tra imprenditoria, TV, giornali, barzellette e, più recentemente, anche su TikTok.
L’italiosfera piange il suo cavaliere, colui che la salvò dalla crisi e che, in molti, possono dire di aver votato almeno una volta.
È riuscito a far finire la Guerra Fredda 10 anni dopo, ci ha preso per mano e portato nel XXI secolo 💙

Proponiamo un nashdarove per entrambi.
Perché possano brindare con noi.

Fate entrare le veline.

Hanno fronteggiano il pericolo delle sinistre.
Il primo già in tempi non sospetti aveva visto le storture americane, le ha denunciate e ha iniziato la lotta per la vera causa ecologista. È morto l’uomo, ma non l’idea. Unabomber vive, nei meme e nei cuori di chi lotta ogni giorno contro la società industriale.
Forse era un folle, ma un folle Blast, dunque il più sano di tutti e un modello.

La rivoluzione industriale e le sue conseguenze sono state un disastro per la razza umana.

Il secondo ha sconfitti i poveri comunisti, più e più volte, sfuggendo sempre alla magistratura rossa. L’Italia gli è immensamente grata, i rapporti diplomatici dell’Italiosfera si sono aperti al mondo. Il Berlusca è stato il nonno di tutti, ben oltre la settima volta. È stato il padre che ti porta al cimitero americano della WWII per la libertà e il protagonista gioioso di battute a cene di famiglia e affini: senza Italia1 (la sua tv) avremmo perso la nostra infanzia.

Il sistema giudiziario italiano e le sue conseguenze sono state un disastro per i cittadini italiani.

Ma non vogliamo essere tristi oggi, brindiamo, perché ci hanno mostrato la via.
A voi 🥂

Foto originale del 2004

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