Il giorno è giunto.
Cari internauti il giorno è giunto, negli ultimi 14.253 minuti ci siamo dedicati come ciurma alle trattative, il fu Intellettuale Dissidente si è dimostrato inizialmente intransigente difronte alle nostre richieste, salvo poi tornare sui suoi passi una volta assaggiata la nostra pasta.
Sul ponte di comando abbiamo incenerito il catalogo di GOG come promesso.
I nostri sommozzatori si sono immersi nella matrice del sito e del BAR, che sono stati neutralizzati e ora vengono ultranalizzati sottocoperta.
Dissipatio, che era stato presentato da loro come il porto da cui salpare per una nuova avventura, risulta in questo momento come l’unica rada nella quale possono rifugiarsi ora che non sono più padroni di nulla.
Le trattative sono fallite?
Assolutamente no, direbbero i rappresentanti delle fazioni del vecchio mondo dell’Intellettuale, ma si sa scendere a patti con un pirata è imprevedibile.
No prey, no pay!
Un pirata forse può essere assoldato, ma non un tecnopirata.
La trattativa è stata un susseguirsi maniacale di messaggi, poste, piccioni e messaggeri con pillole di cianuro.
Ma non ci interessano tecnomozzi, lo abbiamo subito inquadrati come vecchi, tutta la redazione, e spediti a babordo, nel digitalissimo mare di dati. Più volte hanno sollecitato almeno il ritorno di quel che rimaneva del catalogo GOG, lo abbiamo spedito posacenere su posacenere, gremiti di pagine di VOLT, Biancardi, Land o un po’ di Chavez che non fa mai male come fertilizzante per le patate. Oh! Se si sono dissipati. Siamo stati bravi tecnobucanieri?
Abbiamo salpato la Matrice e ci siamo presi il grog accelerazionista che meritavamo… al Bar? Quel socialetto? No, sul Ponte!
E non contenti, ci siamo diretti verso il battage, il quartier generale di quella redazione ammuffita, e lo abbiamo espugnato. All’interno abbiamo trovato sorprendenti pezzi da museo: vecchi monitor ingialliti con sistemi operativi tipo Windows 98, qualcuno più moderno con su installati vari programmi di editing craccati, quello che basta per fare quelle copertine orribili ripiene di giallo. Persino Alan Turing sarebbe stato attrezzato meglio.
Nelle cambuse del web non c’è spazio per le cariatidi che arrancano.
A chi piacciono i discorsi boriosi che fanno colare la bava dalla bocca preferiamo la guerra termonucleare, abbiamo scelto Biden come mascotte perché è un po’ entrambe le cose (e poi ha il drip).
“Eh ma i vecchi metodi fanno sempre il loro dovere” direbbe il trentenne articolista con un piede già nella fossa.
Noi diciamo che a funzionare meglio è la selezione naturale, che tende a eliminare sempre ciò che è vecchio: puntiamo ad essere la selezione naturale di internet. Al resto ci pensi il Covid.
Vi diamo il benvenuto in Blast! ;)