In ogni caos c’è un cosmo,
in ogni disordine un ordine segreto
Il Gruppo Editoriale Magog
non viene dal passato, né dal futuro, ma da un presente alternativo. L’Ucronia si sta per compiere.
Come sarebbe il mondo se le cose andassero diversamente?
Questa la domanda che risuona nell’universo, perché i pianeti si stanno muovendo e gli allineamenti cosmici stanno cambiando.
In questo momento il gruppo Magog vive nell’universo di Dune.
Pangea sono Bene Gesserit.
Dissipatio Harkonnen e Atreides, i nobili del male del bene. Che nell’ombra tramano e controllano i destini dell’Universo.
Noi di Blast i Fremen, guerrieri, guerriglieri culturali.
Anche noi saremo presenti a Bayram – il tempo della cosmopolitica.

Lo si vede nella locandina, ideata dal presidente del gruppo Magog (Sebastiano Caputo) e disegnata da Valerio Innamorati.
Il Maxxi è lo Shai-Hulud, il dio dei vermi che dalle viscere di Roma esce per portarci direttamente nel futuro, chi entra nella sue viscere avrà il potere della preveggenza, e colui che entra sei tu!
“Il sogno di un mondo nuovo comincia nel deserto.”
– Shai-Hulud, il Maxxi-Verme, parlando in sogno a Zaha Hadid
La cultura oggi è deserto.
Sterile per chi cerca applausi. Fertile per chi cerca visioni.
Solo chi cammina scalzo sulla sabbia scotta trova la forma del futuro.
Solo nel deserto ci si può ritirare e cercare la pace.
Arrivare a quel divino che il cuore di ogni uomo cerca.
Roma, per un giorno, sarà il deserto. Un deserto spaziale, come quello di Arrakis.
Il paradiso dei cercatori di spezia.
E Bayram è la spezia.
Chi entra, respira visioni e guadagna l’abilità di guidare le navicelle spaziali ai confini dell’universo.Ai confini del tempo.
Ripetiamo chi sono i personaggi che popolano questo mondo, questo gruppo editoriale:
Pangea. Ordine estetico, esoterico, supremo.
Le Bene Gesserit, le Reverende Madri, addestrate a piegare il linguaggio come arma, a scorticare il pensiero fino al nucleo, a infiltrarsi nei gangli nervosi dell’Impero culturale senza farsi notare.
Raffinano le parole come cristalli, hanno una voce che comanda, una voce che uccide, una voce che plasma.
Pangea è questo: il ventre materno dell’intellettualità raffinata, chirurgica, tutta strategie e silenzi pesati al grammo.
Ti suggerisce un’idea che penserai tua.
E quando ti svegli, è già dentro di te. Come un seme di spezia.
Dissipatio. Le due facce della stessa moneta nobile.
Gli Atreides sono l’ideale, l’onore, l’ethos intellettuale lucente.
Gli Harkonnen sono il fango, la volontà di potere, l’estetica del dominio.
Dissipatio è entrambe le cose:
il sublime e il corrotto, l’estetica che si fa teologia e poi si disfa in abisso.
È nobiltà decadente travestita da pensiero critico.
Controllano il tavolo del discorso. Scrivono i trattati e gli antidoti.
Sono l’Impero che pensa se stesso.
Sanno chi è il messia prima ancora che lui nasca.
E si preparano a gestirlo.
Blast. I Fremen.
Fuori dalle mura.
Sotto le sabbie.
Nelle crepe del discorso ufficiale.
Guerriglieri culturali, nomadi memetici, addestrati al linguaggio come arma biogenica.
Non ci interessa il trono. Lo vogliamo far esplodere.
Non ci interessa addomesticare la sabbia.
Noi ci viviamo dentro.
Noi ci nutriamo della sua sete.
I Fremen non fanno parte dell’Impero, lo sopravvivono.
Con un occhio puntato al futuro e l’altro sepolto nei codici perduti. Accelereazionari.
Ci vedono come selvaggi. Come disordinati. Come caotici.
Ma il caos è ordine accelerato.Il caos è l’ultima verità prima della forma.Il caos è la voce della sabbia quando canta.
Ci troverai sul MAXXI-verme.
Dovrai decidere se essere con noi nella cavalcata o tra quelli che lo guardano sparire sotto la sabbia.
Perché Bayram?
La parola Bayram, di origine turca, significa "festa" o "celebrazione". È un nome tradizionale molto usato nei paesi turchi e in quelli vicini, che richiama il significato di una celebrazione particolare, laica e religiosa. Ma soprattutto si colloca alla radice etimologica della parola italiana “bailamme” che come recita la Treccani indica “confusione e grida di gente che va e viene, baraonda”.
Mentre, se nella concezione degli antichi greci (kosmos) significava, congiuntamente, “ordine”, e “mondo, universo”. Questo duplice significato esprimeva in modo chiaro l’idea che l’intero universo, ivi compresa la Terra, fosse un tutto armonico e ordinato, contrapposto al disordine del caos. Nella mitologia greca, infatti il Caos è la personificazione dello stato primordiale di vuoto, buio, anteriore alla creazione. Per Platone esso è il luogo primigenio della materia informe e rozza a cui attinge il Demiurgo per la formazione del mondo ordinato, il Cosmo, appunto.
A prima impressione assomiglia al nome di un pianeta inesplorato, di una navicella spaziale, di una galassia lontana, di un buco bianco. In realtà Bayram vuole essere una piattaforma di dialogo, ascolto e confronto che metta insieme le più brillanti menti della sua generazione, e allo stesso tempo il luogo in cui avviene il "passaggio generazionale" delle idee.
Gli obiettivi sono molteplici pertanto quello principale è quello di creare un presidio collettivo di crescita personale; un laboratorio di idee visionarie e di condivisione di esperienze umane; un luogo in cui tutti possano diventare protagonisti nell’elaborazione dei contenuti con proposte, contributi e idee.
La festa si svolgerà al MAXXI. Sarà un MAXXI-evento.
PERCHÈ IL MAXXI?
Non parliamo solo di un Museo nazionale delle Arti del XXI secolo, bensì di un vero e proprio polo a trecentosessanta gradi, con aree espositive, sale per conferenze, bar, biblioteca, ma anche uno spazio all’aperto dove si può svolgere qualsiasi genere di iniziativa. Tutto questo in una cornice architettonica avvenirista disegnata da Zaha Hadid, in un quartiere romano, il Flaminio, che dallo stadio all’Auditorium fino al Ponte della Musica, assume anno dopo anno la sua identità urbana.
Luogo ideale per le avanguardie artistiche, tavolo di pacificazione culturale, ma soprattutto piattaforma interdisciplinare per far dialogare le nuove intelligenze del nostro Paese. Il Maxxi è l’iperluogo per eccellenza per rispondere alle domande esistenziali, interstellari e urgenti del nostro tempo.
“Nelle chiese abbandonate si preparano rifugi e nuove astronavi per viaggi interstellari” cantava Franco Battiato. E in effetti il Maxxi, oltre a diventare un rifugio, a un’astronave ci assomiglia anche.
La giornata vedrà alternarsi presentazioni di libri, dialoghi sul futuro e sessioni di monologhi
…distribuiti in tre diverse sale del Maxxi: la Sala Buontempo, la Sala Carlo Scarpa e l’Auditorium.
Il programma della prima edizione di Bayram coinvolgerà una selezionata accurata di relatori (circa 80 di cui il 65% under 42 e il 35% over 42) rappresentativi di diverse discipline:
- fisici
- matematici
- ingegneri informatici
- datisti
- capitani di industria e di impresa
- alchimisti della finanza
- poeti
- editori
- scrittori
- artisti
- registi
- mistici
- cantautori
- giornalisti
- astronauti
- tanatologi
Con l’obiettivo di creare un iperluogo, cioè un luogo dove sta accadendo qualcosa: il punto di connessione tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere.
Il viaggio di Bayram inizia nel passato del passato della città eterna:
Giovedì 18 settembre 2025 alle ore 11 presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio avrà luogo la conferenza stampa insieme agli organizzatori e ai rappresentanti istituzionali in cui verrà presentato ai giornalisti e al pubblico il senso di “Bayram” e il programma della prima edizione.
E Blast dove sarà in tutto questo?

Ci troverete insieme a Guerino Nuccio Bovalino, studioso del rapporto tra cultura digitale e spiritualità, in grado di decifrare le immagini e le forme attuali del tecnopotere, Daniele Rosa, direttore editoriale della Luiss University Press, per chiacchierare della Gaia Incoscienza, moderati da Giovanni Marinetti (purtroppo non un discendente di FTM).
Dalle 15 alle 16 nella Sala G.L. Buontempo.
I posti sono limitati, per prenotare un posto e registrarsi questo è il link:
Ci vediamo ai confini dell’universo
…negli spazi liminali di questo pianeta, per esplorare l’intero della coscienza.
Scopri il programma di Bayram su:
bayramcosmopolitica.it