Le proiezioni dei futuri medici in Statalelandia mostrano una tendenza alla pletora medica: in sostanza l’incremento di popolazione medica (perlomeno in determinati settori) in convergenza con la distruzione del SSN, apertura al privato, e importazione di professionisti da altri paesi (ovviamente al fine di sottopagare e abilmente far vroom vroom schivando le grane dei lavoratori autoctoni, poi vai tra che ti daranno del razzista se sarai contro), causerà la fine della concezione del Medico quale professionista tipicamente “borghese”, oltre che un bel “FIN” sulla possibilità di scalare la piramide sociale, che già in Italia è ormai fantascienza.
Seguite un po’ r/camicibianchi se volete, capirete il grado di scagazza in mano che i futuri medici manifestano, e non solo loro.
Prendete un camice bianco
, un block notes, e con fare da scienziati perlustrate le sezioni twitter dedicate al lavoro, notando come siano dei resoconti di universo 25.
Qualcuno proferirà un sonoro “GODO”, e su questo nulla da obiettare.
Post-covid è probabile, e non solo perché i medici non si sono fatti troppi scrupoli ad assumere un tipo di comunicazione (e condotta) parecchio, ma parecchio, discutibile, oltre che pigliare un bel po’ di cantuccini con le sole punture (ma questo rientra più nell’ambito invidia-italiana)
, ma anche perché il covid ha solo accelerato una tendenza in essere anche prima della pandemia di autismo generalizzato.
Avvocati, giudici, medici, professori, categorie varie, praticamente tutto ciò che deriva dall’intreccio di laurea + antica ascendenza borghese/corporativa della professione, che costituisce la CITTÀ come spazio di vita collettivo, sta perdendo terreno nel regno del rispetto e del riferimento forse già dagli anni ‘70, ma negli ultimi 30 anni la questione è diventata drammatica.
La faccio semplice e brutale: anche se – purtroppo – si fa di tutta l’erba un fascio, nell’immaginario collettivo, queste categorie non ci hanno messo troppo a “svendersi” alle tendenze che hanno disgregato prima socialmente e poi economicamente l’umano consorzio.
Anzi, l’antipatia si materializza come risposta al loro aver sguazzato bene nel regime economico di Thatcheriana memoria. Ogni minimo consulto, ogni brevissima consulenza, è stata accuratamente monetizzata. La società odierna è un insieme di pedaggi non molto distanti l’uno dall’altro, e a molti di questi professionisti, questa cosa è andata più che bene.
Stanno sui testicoli perché, pur implicando che abbiano sofferto come gli altri (magari non QUANTO gli altri)
, il loro silenzio collettivo, e in alcuni casi la loro presunta riverenza per questo sistema, sono stati giustamente interpretati come complicità. Ripetiamolo: NON TUTTI, ma forse neanche la metà, però ziopera… il silenzio della maggioranza su quei pochi che si sono svenduti per un tozzo di pane, il lavaggio di mani a vicenda, e anche l’inutilità di avere albi su albi che poi non prendono mai decisioni importanti su chi combina minchiate che compromettano l’intero ordine… beh… un po’ fa pensare, un po’ ti fa anche dire “Ma sì, andate a fondo voi per primi!”
INSOMMA, CARI PROFESSIONISTI, avete voluto la bicicletta? E MO’ PEDALATE, e il parcheggiatore abusivo in località turistica fa il tenore di vita che avreste dovuto fare voi. TOH.
Eppure, comunque moltissimi giuovini si iscrivono all’uni, fanno di tutto per superare o abbattere i test di medicina, o comunque cercano di accaparrarsi posti negli atenei migliori, nelle facoltà più appetibili. E anche meno appetibili, sia di prestigio che da un punto di vista lavorativo, perché sullo sfondo resta l’idea che la cultura sia importante, che si studi anzitutto per interesse, non solo per lavoro, ci mancherebbe. Insomma con la cultura se non ci mangi, ci impari a mangiare, ecco tutto.
Ma noi appena sentiamo la parola cultura mettiamo mano al TikTok.
Btw, il buon Raffaele Alberto Ventura ne ha parlato nei suoi saggi (credo, li ho letti tanto tempo fa e ora non me li ricordo sinceramente).
Questa caccia è valsa anche per gli studenti di informatica d’oltreoceano… Però qui occorre dirlo: cari cucchi che non siete altro, ma che mi combinate?
Vi iscrivete a una facoltà la cui disciplina, mentre studiate, tira fuori dal vaso di Pandora l’AI, che vi farà licenziare tutti… anzi no, asp, ha fatto talmente tanti passi in pochi mesi che non vi farà neanche assumere. Spiaze ragazzi, avreste dovuto scegliere facoltà più serie come Belle Arti o Filosofia! Ora non potete venire a frignare qui che non trovate lavoro, tra l’altro alle 19:00 ho un simposio su Quine e ogni sera addestro l’AI a parlare con le donne al posto dei miei clienti.
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L’idea è che lo studio possa ancora assicurare un certo grado di scalata sociale. Il che può ancora essere vero, ma non nella misura in cui ce l’aspettavamo.
A volte la formazione assume la connotazione di un rinvio continuo della propria pena: hunger games del job hunting, turni stressanti, lavori o passaggi di carte inutili, consulenze, corsi d’aggiornamento, tempi morti, slides, timore che l’AI possa sostituire perfino le ultime pedine delle consorziate criminali… “DOV’È IL MIO BOVE?”
si ode tra gli uffici.
Va bene andiamo al sodo.La società odierna non è neanche più uno schema ponzi. Lo è stato per chi ha vissuto il boom e le lotte sociali, generazioni che hanno preso la buona uscita e hanno fatto ciao ciao a quelli dopo di loro.
No, il Ponzi è esaurito
, e la sua essenza trasuda ancora una natura umana, troppo umana. Ben più infernale è un sistema capace di comprimere, in un indissolubile groviglio, il caos della carnale vicenda umana su questa terra, con una lucidissima capacità di previsione e premonizione demoniaca matematico-matriciale, e non per ultimo la fulgida malvagità calcolante d’innesco di un sofisticato sistema di digital twin e algoritmi di machine learning atti al tuo “inRETTamento”.
La società odierna è una slot machine in cui NON VINCERETE MAI.
Tira la leva e OPS, sei già stato fregato.
Ritenta. Ritenta. Ritenta. FREGATO ANCORA!
Ti farà male e giocherai sempre per meno amico caro, il pedaggio aumenta, e alla fine paghi anche il coperto perché il riscaldamento costa.
NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE SEMBRARE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO! CI MANCHEREBBE!
Sono più pro alle Slot Machine che alla sanità pubblica, e sono “un entusiasta” del continuare a giocare SEMPRE E COMUNQUE (Scemo chi smette, non proverà mai il brivido della vittoria).
Ma, invero, mi rendo conto, nonostante tutto, che questa particolare slot non sia stata programmata dalle divinità benevolenti egizie, bensì direttamente dal signor Satana. (Satana ha lavorato palesemente per una delle Big4 in gioventù).
Voi studiate, o vi formate, o fate un po’ quel che vi pare, ma che non può essere che anche le università siano un business? Giacché lo è tutto, non vedo perché proprio ciò che date per scontato non possa esserlo.
Non può essere che niente niente abbiano allungato, reso prolissi i programmi, tolto l’olio dagli ingranaggi proprio per tenervi dentro il casinò di montecucco più a lungo?MA VOI CI AVETE MAI FATTO CASO CHE NELLE AULE NON CI SONO OROLOGI?
Il Matrix è davvero una simulazione Tasse-ISEE andata troppo oltre!
Non è assolutamente detto che non riuscirete a trovare lavoro, ci mancherebbe siori, quello ci sarà sempre. Ma riuscire a elevare la vostra classe sociale di partenza, o anche solo il vostro tenore di vita, non è così scontato.
E, a contorno di tutto questo, i Paesi sono ormai governati da olocrazie che più o meno fanno ciò che vogliono. Fanno il pokerino con i vostri soldi!
Covid, Ucraina, Manovrissime, Recovery Fund, l’aiuoletta del paesino, i proclami, la macchina elettrica, il green deal, la fusione nucleare, IL NUOVISSIMO PROGETTO DEL CAVALIER FATTURONI CHE PROMETTE DUE MILIONI DI POSTI DI LAVORO (in Cina).
Welcome Back Nobiltà di Versailles!!!
La difesa comune europea? Squisitissimo modo per chiamare i soldi delle vostre tasse investiti in commesse militari di forniture d’armi da inoltrare alle aziende di chi-sappiamo-noi.
Un QatarGate ma con i pezzi di piombo.
È avvenuto anche per il campo farmaceutico, avverrà per qualsiasi cosa.
Una DC su scala globale, in cui comunque tu non mangi. Un Pentapartito in cui tu t’aa piji ‘nder culo sostanzialmente.
Ma allora parliamoci ancora più chiaro: la società di massa e urbanizzata è stato un bluff, una boutade, una recitina bella per qualche decennio. Un modo per chiedere la vostra forza lavoro, le vostre risorse, il vostro tempo e la vostra carne, dare qualche illusione di parità per un po’ e poi re-instaurare la solita oligarchia della tradizione.Non sarebbe ora di dichiarare la sua fine e farci tornare nelle campagne?
Ziopera a questo punto, che resta da fare? Non c’è neanche più il brividino proletario di arricchirsi!
Non sarebbe il caso di farci tornare a casa ubriachi dalle nostre mogli contadine da picchiare dopo questa infernale maratona alla slot machine? Non sarebbe l’ora di dismettere i quartieri dormitori delle periferie di città ormai improduttive? città in cui un medico, o un ingegnere, a 40 anni sono costretti a campare con lo stesso potere d’acquisto di un sedicenne di 30 anni fa?VOGLIAMO SOLO TORNARE A FARE A PUNCICATE NELLA TAVERNE! I rissoni contadini, il buon vino, osservare le nudità femminili da punire (caviglie scoperte da una leggera folata di vento).
DETERZIARIZZARE LA SOCIETA’. GLORIA ETERNA AI FISIOCRATICI!
VOGLIO TORNARE AD AVERE VERGOGNA DEL MIO CRANIO E NASCONDERLO NEL CAPPUCCIO, come fanno i maranza oggi, come facevano gli antenati prima. Il Cappuccio è il simbolo della classe subalterna, il simbolo della vergogna del cranio, e noi lo amiamo per questo, lo indossiamo come riflesso conservato dei tempi che furono.
Falegnami e contadini di giorno, ubriaconi di sera.
10 marmocchi a testa prima dei vent’anni.
Messa di Natale dei pastori. Il prete, il fabbro, il nobile che ha messo gli occhi su mia sorella, la gotta, la fuitina con la pisquella.
Ma soprattutto:
MORIRE DI SIFILIDE, DI SEPSI, SE TI TAGLI UN DITO SEI FREGATO. CHIAMA IL CERUSICO MIA CARA, VEDI CHE PUO’ FARE, ANCHE SE INSOMMA, IL MIO AVO E’ MORTO PER MOLTO MENO.
MI PRENDO UNA FEBBRE? POVERO VECCHIO CHE SONO… PERÒ DAI, SONO STATI TUTTO SOMMATO 23 ANNI SODDISFACENTI. FIGLIOLO PRESTO! PORTAMI CALAMAIO, PENNINO E INCHIOSTRO, DEBBO SCRIVERE LE MIE MEMORIE E IL TESTAMENTO! (non so scrivere).
Nessuno storce mai il naso quando il signor banchiere, o il signor manager di società X di gran prestigio tra i segaioli di linkedin, si ritira dal suo mestiere, e – che bravo - va a fare il fattore in campagna… che distinto signore… dopo aver reso la vita un incubo a tutti gli altri, sbraitando contro l’arretratezza, ora si ritira in quella stessa arretratezza che lui diceva tanto di disprezzare, ma tu guarda un po’.
I ricchi ci hanno fatto allontanare dalla terra, dal senso clanico, dal sudore, tirandoci dentro a sti ammassi di vero letame che sono le città con il pendolino del progresso. Tutto atto a sfilarci la zolla da sotto i piedi e da sotto il naso.
Slotmachinari di tutto il mondo, accannate sta slot! Mani ai serramanici e alle mollette (con cui taglierete il pane, ditelo al Maresciallo, ci mancherebbe
).
E comunque, morendo da contadino a 23 anni, lasceresti in eredità più di quanto quel tuo zio ingegnere in pensione avrebbe lasciato ai suoi figli avuti con l’ex moglie
, prima di scappare con la bielorussa più giovane di trent’anni. Bielorussa che grazie ad una propiziatoria e insicura firma di zio vidimata dal notaio, in calce del documento, è riuscita a far nominare, quali diretti successori di tuo zio, GLI INASPETTATI E MAI UDITI FIGLI DI LEI: improvvisamente spawnati nel tuo giardino in quel tiepido giorno di primavera, e dalle sembianze più di fratelli maggiori che di figli.
Ma va bene, sarà stata l’aria post-industriale, post-collasso e post-nucleare dell’Est a renderli così rustici… Ma aspetta nu mument fratè, non siamo dopotutto così diversi: un’URSS collassata, solo che noi siamo inconsapevoli d’esserlo.