GUERRA: INAGURATIO
Vorrei essere breve e coincisa in questo mio scritto di guerra.
Cercare di corrompere il Tempo
e carpire il nesso tra il Passato
, il Presente
e il Futuro
.
Pretendere di analizzare fatti “antichi-presenti” è volontà vana, vana come il voler raccogliere il mar.
D’altronde nulla ci toglie dal poter e voler commentar l’Inaguratio
, l’inizio della Guerra, o di ciò che loro definiscono come tale.
Territorio di contesa l’Ucraina, ovviamente terra di confine e terra di mezzo, punto strategico per il controllo, nulla di nuovo.
Nuovi non sono nemmeno gli attanti, visto che il Mondo è quello che è.
Non sono nuovi neanche i motivi; la vecchia cara Supremazia sull’ Altro.
Gli strumenti, anche essi sono i vecchi mezzi di comunicazione di massa.
C’è qualcosa di nuovo?
Si.
L’Inizio
. Ogni Inizio
è nuovo.
Un vento che soffia sul mare e l’acqua schizza e scintilla, attraversando le particelle del Sole.
Perciò vivere attimi di Guerra è sconcertante, ma ogni cicatrice sul filo di Tempo del Mondo
ha generato Montagne Eterne
.
In Italia
In Italia tutto scorre immobile.
Sembra che la lampadina si ostini a rimanere opaca.
Nonostante tutto il buon olio di gomito che la buon Anima
del caro Giuseppe
ci possa mettere.
E pur avendo pazienza non riesce.
Rimane immobile nel suo stato di non evoluzione, in quel momento esatto in cui comprendi di non valere più.
Ti avvolge quell’aria di tetra sonnolenza malevola, la quale da come sensazione di inalare l’ultimo respiro.
Soffochi immobile nel tuo guscio. Tu che sei stata Pioniera dei Popoli edelle Terre.
Tu silente e piegata affondi nella nausea scura.
Tu persa nel bosco.
Mani nel buglio in cerca di conforto.
...Cont
inua...
Ecosistema tra Simili
Ti ricordi quando la prima volta hai preso la mano di qualcuno, sicuramente eri piccolino e penso che ti ricorderai la sensazione di calore e di contatto che dava, quasi fastidio inizialmente e poi si tramutava in piacere, in comprensione.
Bene.
Devi sapere che siamo simili in tutti quei momenti in cui noi ci sfioriamo la mano. Quando entriamo l’uno con l’altro come se parlassimo davanti allo specchio. Proprio mentre vaghiamo per la Vita e ci incontriamo.
Siamo legati da fili leggeri, danzanti al suon dell’aria, mentre tutto gira in tondo nel Tempo Perpetuo
.
Siamo simili te ed io.
Ecosistema tra simili Esseri.