Qual è ll collegamento tra un ventenne americano obeso, 100 milioni di dollari e il Presidente dell’Argentina?
Per trovare la risposta a questa e ad altre schizzo-domande, di norma dovreste intraprendere una cyber-odissea, smarrire la vostra sanità mentale negli abissi psichedelici di pump.fun e sacrificare al volubile Dio del gamblizzardo il 20% del vostro capitale (80%). Per vostra fortuna, la redazione del Blast
, non possedendo né capitale né tantomeno sanità mentale, vi porta la risposta, gratis.
La risposta è LIBRA.
Venerdì 14 febbraio, il presidente Javier Milei ha deciso di vestire i panni dell’influencer crypto e ha postato su X un entusiastico endorsement per il token LIBRA. Secondo lui, avrebbe dovuto “incentivare la crescita dell’economia argentina” finanziando le piccole imprese. Risultato? Il valore del token è schizzato del 3.223%. Ma cinque ore dopo… plot twist! Milei cancella tutto e si dichiara all’oscuro dei dettagli del progetto. A quel punto, il valore di LIBRA precipita del 90%, portando con sé le speranze (e i portafogli) di molti investitori.
Il governo cerca di minimizzare, parlando di “routine” e di semplice sostegno agli imprenditori. Peccato che ormai il danno è fatto: l’opposizione si scatena e l’ex presidente Cristina Fernández de Kirchner lo accusa di “frode“. Alcuni legislatori stanno già spingendo per un’indagine congressuale e – perché no? – anche per l’impeachment.
Ma il teatrino non finisce qui. Domenica, un gruppo di avvocati formalizza un’accusa di frode contro Milei, sostenendo che il suo comportamento ricorda il classico “rug pull” – ovvero, attirare investitori per poi far sparire la liquidità del progetto nel nulla. L’avvocato Jonatan Baldiviezo punta il dito: il coinvolgimento di Milei è fondamentale per provare la truffa. L’Ufficio Anti-Corruzione, intanto, sta già spulciando la vicenda.
Il progetto crypto, sviluppato da KIP Protocol e Hayden Davis, permetteva agli investitori di acquistare token tramite un sito web che richiamava il famoso slogan di Milei. Poi, in un video su X, Davis ha accusato il presidente per il crollo: “Nonostante gli impegni presi, Milei e il suo team hanno improvvisamente cambiato posizione, ritirando il loro sostegno e cancellando tutti i post precedenti sui social.“
Milei, intanto, ha liquidato i critici come “opportunisti politici”, insistendo di non avere alcun legame con il progetto. Si prevede che un giudice esamini il caso questa settimana.
nah this is CRAZY
— Zack Voell (@zackvoell) February 18, 2025
the president of argentina literally said “there’s no crying in the casino” pic.twitter.com/TZ4BB7RXXA
“There’s no crying in the casino”
E non è finita. Gli analisti di Bubblemaps hanno scovato collegamenti tra il wallet e il creatore di LIBRA, che ha incassato la bellezza di 87 milioni di dollari dopo il lancio. Stessa mano che, tramite indirizzi laterali, ha guadagnato altri 6 milioni
con tecniche da vero ninja della blockchain. E sorpresa! Lo schema è stato usato anche con il Melania Meme Coin, crollato dell’84% dopo il lancio. Ma non solo: il wallet sospetto è legato anche ad altri progetti multimilionari sospetti come TRUST, KACY, VIBES e HOOD, che sembrano tutti facenti parte di uno schema “pump-and-dump” ben orchestrato.
Gli analisti di Bubblemaps hanno collegato il wallet on-chain al creatore di LIBRA, che ha incassato circa 100 milioni di dollari dopo il lancio. Il wallet ha anche “snipato” LIBRA, cioè ha acquistato rapidamente il token a un prezzo basso prima che il suo valore aumentasse, guadagnando 6 milioni di dollari utilizzando indirizzi laterali finanziati tramite un protocollo cross-chain.
🚨 $LIBRA kingpin Hayden Davis tells Coffeezilla insiders bought into the $TRUMP memecoin pre-launch at a $500M cap during the Crypto Ball private dinner. pic.twitter.com/BdS039quxK
— Coin Bureau (@coinbureau) February 18, 2025
Hayen Davis rivela lo svolgimento delle operazioni dei TRUMP token.
Ma chi è questo genio? Forse un innovatore segreto della Silicon Valley? Il membro mancante della PayPal mafia
?
No, lui.
Alcuni di voi potrebbero scambiare questo ragazzo, poco più che ventenne per un giovane che ha provato a creare qualcosa di piu grande di lui, finendo schiacciato dal peso della sfida. Vi sbagliate, aveva programmato di truffare dal primo momento, come lui stesso rivela in quest’audio.
La storia non finisce qui.
Nei giorni seguenti fuoriescono sempre più documenti e messaggi che rivelano l’assurdità della situazione. La gestione economica di un operazione su cui vi è posta la credibilità di un intero stato nazione è nelle mani di Hayden
, o come lui stesso scrive nei messaggi riferendosi a Milei “I control that nigga”.
So cosa vi aspettate a questo punto della storia: un lieto fine o un epilogo dal sapore giustizialista. Ma temo che non avrete né l’uno né l’altro.
Cosa?
Volete almeno la morale della storia?
Dove cazzo vivete, nel 2016?
L’entropia ormai è ad uno stadio troppo avanzato per queste stronzate retrò, insomma, gli stati nazione lanciano meme token, la produzione degli androidi è già iniziata, gli UFO volano sopra le basi US nel New Jersey e i Venture Capital utilizzano chip per il controllo mentale.
Il massimo che posso offrirvi è Elon Musk e Milei, ieri, con una motosega d’oro—Musk divertito, Milei felice di aver guadagnato un 5% in più nei consensi.