A PLASTIC POEM: MODERN MOODS

I’M
STUCK. 
PUPILS
FIX
A
POINT. 
DARKNESS
INVADES
ME.

SONO
BLOCCATA. 
LE 
PUPILLE
FISSANO
UN
PUNTO. 
IL
BUIO
MI
INVADE.

Invadente
Fuoriesce dalla
Mia bocca, 
Saliva
Amara e
Fraudolenta
Scorre ai lati, 
Giungendo, 
Goccia a goccia
Alle 
Scapole. 
Liquido becero
Dei miei
Mostri, 
Scalpitanti 
Nel 
Ventre;
Pronti
A nascere,
Lacerando
Il mio
Sesso. 
Figli dell’odio. 
Figli della Paura. 
Figli dell’ombra. 
Figli rigogliosi e
Scalpitanti. 
Ansanti 
Tra gli spasmi 
Del mio ventre, 
Luogo di Morte
Luogo di Vita.

TAVOR, 

XANAX, 

RIVOTRILL, 

VALIUM.,

LEXOTAN,

CONTROLL, 

NO

CONTROLL.        

NO 

VIEW. 

NO 

ENTRIES.

NESSUN

CONTROLLO

NESSUNA 

VISTA. 

NESSUNA VOCE.

APPESA

AI

LAMENTI

SORDI E

VANI. 

OUT.

Lo prendo? 
Ne abuso? 
Lo uso? 
Lo assumo? 
Lo Ingerisco? 
Lo controlli? 
Riesci a vivere? 
Riesci a uscire? 
Riesci a cancellare? 
Soffoco. 
Non respiro. 
Sento 
Il 
Freddo
Del
Buio. 
Nessun 
Lampione
Ad
Illuminare
Il
Mio
Giaciglio. 
Chiudo
Il
Dolore
Nella
Prossima
Pillola. 
Né rossa, 
Né blu, 
Ma
Bianca
Come 
La 
Carne
Mortificata
Dei 
Cadaveri 
Ammassati 
Ai
Lati
Di
Strade
Bombardate 
Dal 
Terrore
Umano.

X






















Y

Le
Incognite 
Del
Piano
Cartesiano
Di
Questo
Mondo, 
Traballano
Tra 
Rette
Immaginarie
Parallele
E
Complementari. 
Seguono
Il
TEMPO
Nello 
SPAZIO
Vuoto, 
Creatosi 
Dall’impatto 
Di VOCE e

SUONO. 
Di Forza e
Pressione. 
Di Energia
Si
Arrestano
Sulla
Griglia
Quantica
Delle
Nostre
Coscienze.