APERITIVO FUTURISTA - l'arte dell'impossibile

APERITIVO FUTURISTA - l'arte dell'impossibile
Lettura boomer
L’ennesima blastata si è compiuta, un evento che sembrava impossibile, eppure eccoci quasi ad una settimana di distanza a parlare di cosa è successo domenica 4 dicembre a Milano.

Si è compiuto l’Aperitivo Futurista. Un evento totalmente Blast e totalmente imprevedibile. Quasi mi tremano le gambe al pensiero.

Un grazie particolare a Chissene Frank, quando, durante una conversazione al bar mi disse:

“Conosco un tale che è un grande esperto di futurismo, dovremmo organizzarci un evento Blast

Gli dico:

“Organizziamo un aperitivo futurista”.

Cerchiamo su google e troviamo il Bar Futurista per eccellenza di Milano: LACERBA. Come dire di no? Iniziamo a contrattarli ed eccoci qua.

Ambiente furusita per un apertivo futurista

Il 3 dicembre mi vedo con il miglior strumentista techno di mia conoscenza, che già ci aveva aiutato ad Olmeneta con il dj set e soprattutto il compositore del Blast Mixtape. Iniziamo a provare un vecchio mixer e le casse, funzionano a sprazzi. Ci sta.

Il 4 non serviranno. Abbiamo dei microfoni bluetooth, come dei veri futuristi sono cambiati tutti i piani.

In ogni caso partiamo: abbiamo una cassa grossa e un microfono. Arriva la pattuglia Blast a Lacerba, già sono tutti pronti. Sistemiamo le cose tecniche e appendiamo Biden, ormai simbolo di Blast, la demenza senile del nostro tempo, drippato, che dice

“BLAST IS UH… COOL”.

Ma l’ospite ci ha preceduto. Giosuè Allegrini. Ci scambio qualche parola, visto che poi dovrò in qualche modo intervistarlo, e dico subito: FENOMENALE. Mi dà il suo curriculum e mi dice:

Fammi entrare in scena come Giosué Allegrini il Futurista

Nota segreta Blast con il curriculum

Direi che ci siamo, inizia ad arrivare gente, le piattore di Blast si diffondo per le casse di Lacerba. Il locale più futurista del mondo.

Ecco più o meno il cameo di persone (OLTRE I BLASTIDI DELL’ITALIOSFERA):

Si inizia a parlare e a bere. Viene annunciata l’uscita degli aperitivi: le 4 polibibite si diffondono insieme all’atmosfera futurista. La rissa è dietro l’angolo. Prendo un Silenzio Assenzio.

Non voglio elaborare. Sono velocizzato. Magliette e adesivi di Blast si diffondono. Sotto Biden sventola la bandiera della sezione milanese di Blast. Posizioniamo il banchetto, IL BESTIARIO è davanti a noi. Questa è la parola d’ordine della serata, la parola d’ordine che solo i blastidi conoscono, la parola d’ordine che ci viene direttamente dai nostri principi GOG & MAGOG: #RESTAREVIVI.

RESTARE VIVI.

Così Giosuè Allegrini attacca, inzio accademico, onesto. Siamo sul piano del futurismo. La storia, dalle origini di vicino Voghera del padre di Marinetti, a Le Figarò, a cosa il futurismo sia: VITALISMO. Siamo nell’Arte per fare Arte. L’AVANGUARDIA DI TUTTE LE AVANGUARDIE. La cesura massima. L’arte si può dividere prima e dopo il futurismo, nulla è stato più come prima. Le radici filosofiche: Bergson, può anche non piacere ma è così. La coscienza plastica, movimentata, che prende forma. Velocità. Poemi visuali, una grande innovazione. Anche le dparola possono essere futuriste: DONNE! SIATE FUTURISTE! VELOCI, RAPIDE! E non solo, l’arte è TOTALE. Wagner inverato nel superamento. Un giovane futurista ha un panciotto con la sintesi visuale della guerra: viene chiamato a fare una T-POSE al centro per fare da modello.

Un applauso!

Ma andiamo avanti. Ai partecipanti vengono distribuiti adesivi Blast. Le domande vergono sul futuro. L’arte su Internet è figlia del futurismo, come era prevedibile, degli NFT non sappiamo ancora. Sono più una bolla speculativa che altro… Ma invece Depero ha esportato il futurismo in America, ha espanso l’Italiosfera. ONORE! E LE BOTTE FUTURISTE. La spedizione in Toscana e la nascita di LACERBA. La stampa futurista e il locale in cui siamo. Ovazione. Evviva il locale. E finiamo con BLAST. La rivista vorticista che vive ancora grazie a noi. Gli inglesi hanno fatto le cose al loro modo, e ora tocca a noi farle al nostro. Un vortice che assorbe tutto. IL FUTURO. IL FUTURISMO.

La serata prosegue. Continua così. Sangue amaro, polibibita vigorosa, discorso aritmetico alla fidanzata. Qui si beve. E si mangia.Bello. Arriva anche Charlie Oz, un amico che avevamo conosciuto a Stragog. Ma purtroppo dobbiamo sbaraccare tutto. Non importa, è stato bello. Avrei potuto e voluto bere di più, mi dispiace ma dovevo fare l’intervista ed mi sono mezzo moderato. Ma non disperate, se non ci siete stati, RISORNEREMO!

E dopo l’evento mega cena con amici. Ecco al foto con gli ospiti. Bella pasta e bei discorsi: ULTRAITALIOSFERA, ESPANSIONISMO BLAST, PONFATE, D’ANNUNZIO. Peccato solo che alcuni siano dovuti andare via prima per treni e arei per tornare alle proprie dimore.

La cena di Blast

È stata una bella serata,

addio amici addio.

Ci vediamo in giro e al prossimo evento BLAST.

L’Italiosfera è futurista!

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