Ormai sono passati più di due mesi. Alla storia dell’hackeraggio
non ci crede più nessuno. Abbiamo un sito, scriviamo cose nostre in modo nostro. Stiamo iniziando a colonizzare questi spazi cibernetici
. Ma l’intellettuale? Che è successo? È ancora dissidente?
Ecco qua un breve catechismo di Blast per fare chiarezza lì dove non ce n’è mai stata.
Cos’è Blast?
Un blog cyberpunk, di tendenza e di agitazione
. Questo è il riassunto massimo. Vediamo cosa significa!
Non troverete l’opinione o l’analisi classica da spocchiosi giornalisti soia. Anzi, proprio qua non siamo giornalisti. Siamo mematori dissidenti (ma quale mematore non lo è?) e mo’ vi sbattiamo in faccia quello che viviamo. SBO!
Perché Blast?
Per questo! Non siamo anglofoni, figuriamoci anglofili. Riprendiamo il prodromo più lontano possibile, la rivista di Lewis, il vorticismo
. L’avanguardia in letteratura (che ispirò anche l’arte), uno dei primi nomi dello scorso secolo che, finalmente, basta, non ne possiamo più, viene usato per chiuderlo. Il 900 ci ha rotto le palle, siamo nel XXI secolo. Internet è gia quasi vecchio, figuriamoci se siamo ancora a stupirci di qualcosa. Anzi, qua scrive gente nata dopo il 2000.
Millenovecento non mi conosci
La Grande Bugia, Fulminacci
E l’Intellettuale Dissidente? Dissipatio?
Qua ci sono arrivate un sacco di teorie divertenti. Questo è lo spirito. Siam tutti cospirazionisti.
Comunque la storia veraTM è la seguente: avevamo un progettino folk e ci siamo fatti notare dai tipi dell’Intellettuale. In particolare il buon Sebastiano Caputo. E che t’ha trovato? Dei degni eredi
. L’intellettuale aveva compiuto la sua missione in questo decennio. Ma, come recita il banner sul sito che vi appare dopo 5 secondi: noi siamo dentro di loro. Allorw prwticamentw ci hanno dato fiducia, abbiamo tutti circa vent’anni qua, l’età di Seba e Lorenzo Vitelli quando hanno iniziato l’ID.
Ora sono cresciuti e si dedicano a cose un po’ più serie (cfr. Gog e Dissipatio), ma il resto? La cultura vuole e deve andare avanti, il mondo cambia. Ed ecco che subentriamo noi, belli ponfi, pronti a dire la nostra e darle a tutti.
Perché allora l’anonimato?
Nel mondo del narcisismo imperante, dei social, essere anonimi è un atto reazionario.
Il primo Internet, quello con cui siamo nati, dei forum, dei sogni, dell’anarchia, della dissidenza dalla vita vera. Questo è il nostro mondo, quello è il VOSTRO mondo, questo è il mondo. A noi piace la rivoluzione, siamo la mente-alveare
di tutti e di nessuno. Il miglior modo per apparire è nascondersi.
Figata, ho letto tutti i vostri articoli, ma ora che succede? Come partecipo?
Facile, intanto siamo sicuri che tutti i king e le queen che sono arrivate a questo punto già ci seguono sui social. Vi mancano solo due cose: Telegram e scriverci qui in fondo.
Ora siete dei veri zostili, siete davvero BLAST
!
Ah e la storia dei tecnopirati?
Lo siamo, ma mezzo che era tutto acchittato, come si dice. La nostra ciurma è attivissima, abbiamo iniziato la conquista e la colonizzazione
.
Ora sempre dritto, anche contromano