E il punto è proprio questo: la guerra risiede in chi sei. È nella tua stessa identità. Non è più il momento di rifiutarla, o verrà lei a cercarti. Lo scrivevamo ormai quasi un anno fa:
La democrazia multiculturale è un sogno impossibile, anzi, non augurabile. Ci è stato imposto e i danni, i cortocircuiti, emergono ogni giorno di più. Il Matrix non può ignorarli.
It's as if the word 'radicalization' was coined specifically for this week.
Anche di questo qualcuno ne aveva già parlato, Boni Castellane nei “Due Mondi”. La polarizzazione è inevitabile, ma anziché spaventarci e costringerci ad essere moderati (dove moderato vuol dire già prendere una posizione), dobbiamo essere pronti e cogliere cosa verrà dopo.
come ho già detto stanotte: i poveri minorati mentali che hanno esultato facendo anche dirette social perché un ragazzo di 31 anni è stato ucciso, non hanno affatto capito cosa li attende ora https://t.co/Nac36x0ZVk
…potrebbe far parte di una strategia della tensione più ampia, ancora non è stato individuato chi ha sparato, ma nel frattempo le cose si stanno muovendo. La schizoteoria più scontata è la pista del Mossad/CIA, che avrebbe voluto la sua morte per renderlo un martire dei loro, non tanto per silenziarlo (dato che è sempre stato piuttosto a favore), e hanno deciso di farlo ora prima che il movimento Turning Point USA (o lo stesso Kirk) cambiasse idea (visto che le idee contro Israele in quel mondo di destra sono sempre più forti):
Charlie Kirk was attacked by Israel supporters last month and labeled an anti-Semite for defending free speech.
non si può negare innanzitutto che questo sia parte di una guerra interna che sta uscendo dal mondo culturale, uno scontro che porterà al collasso di un mondo e alla vittoria dell’altro.
Dalla sinistra (sia americana che nostrana) sono arrivate felicitazioni per la morte del trentunenne americano, dopo Mangione sembra che la violenza politica sia più legittimata proprio da quest’area (anche se pure la questione Mangione non è così semplice).
C’è chi ha provato a dire sia conseguenza del secondo emendamento, della liberalizzazione delle armi, ma è difficile credere un pazzo con un’arma comprata a caso sia riuscito a prenderlo con una precisione da cecchino alla giugulare da quella distanza, passando controlli, appostandosi sul tetto e riuscendo a scappare dopo che la polizia ha fermato un innocente vecchietto.
Aggiungiamo pure che in Italia i periodi della grande violenza politica per le strade (fine anni ‘10, inizio anni ‘20 e anni ‘70) sono avvenuti in momenti in cui, di logica, le armi non erano libere come in America: la violenza politica non ha bisogno dell’autorizzazione della legge.
“Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere a tutto” Gilbert K. Chesterton
Il tempo ha parlato, purtroppo. È ovvio che le streghe o simili non siano influenti, lo stesso è una coincidenza interessante. I piani su cui si muove la Storia sono molteplici e non tutti alla luce del sole. Anzi, spesso si muovono nell’ombra.
In attesa di ulteriori indagini sul colpevole…
…rileggiamo con piacere l’epopea di Mark Violets. Sperando che prendano presto l’assassino, Gustavo Lafessa.
According to the #Orem Police Department sources, the shooter who targeted Charlie Kirk, identified as Gustavo Lafessa, a registered Democrat and far-left activist, is still at large and had reportedly uploaded threatening videos earlier that morning. pic.twitter.com/ALYc1xevld
Forse. Questo è il meme che meglio descrive la situazione, con la morte di Kirk si aggiunge un nuovo capitolo alla storia della radicalizzazione di questi anni e si attendono, presto, nuovi sviluppi.