Scandalo e contro-complotto
un umile servo della Vigna del Signore
«Troppo capitalismo non significa troppi capitalisti, ma troppo pochi capitalisti!»
G.K. Chesterton
Il treno tra Como Lago e Cadorna sfrecciava fulgido come una scheggia d’acciaio sotto il sole biondo e pangermanico del 25 aprile annus domini 2023.
Potrebbe il lettore ipotizzare in un primo momento che il caso di presa per il culo di cinese mediante imitazione orale della loro lingua con fare beffardo e spregiudicato
– utilizzando il gergo di chi scrive di fretta per cause di forza maggiore – da parte di tre splendidi esemplari di DONNE – tra cui una di esse, studentessa di grande bellezza della Santissima e Sacra Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – proprio su quel treno tra Como e Milano sia l’ennesimo sfortunato caso di ilarica battutaccia meta-pseudo-proto-razzista ripresa di nascosto da qualche indiscreto e malizioso osservatore, cittadino pakistano-statunitense di un mondo popolato da un’unica razza, quella beige del meticciato, intento a mettere alla berlina il malcapitato di turno.
Ma il lettore cadrebbe fallicamente in fallo.
Perché una farfalla che batte le proprie ali nello Stretto di Taiwan, provoca turbolenze anche nella britannica Milano.
O viceversa.
E se appunto si trattasse di quel vice-versa, la vice-nda allora si fa seria. Una piccola scintilla in Europa per far saltare il tavolo affollato e poco pacifico dell’Asia-Pacifico, del Mar Cinese Meridionale, dello Stretto di Taiwan. Quando i parametri della sincronicità del mondo – più o meno i valori di transaminasi del fegato della Storia prossima ad una cirrosi epatica, per intenderci – descrivono un tessuto degli intrighi umani strettamente interconnesso anche nelle più insignificanti diramazioni dell’organismo dell’edificio della società umana, allora anche una risata fuori posto è la pedina di una partita di risiko su scala micro-locale, potenzialmente gravida di ripercussioni su scala locale, poi regionale, poi nazionale, poi internazionale, poi globale – e allora nessuna pedina si muove più a caso.
È qui che subentrano LORO.
Sappiamo ben poco di LORO, ma possiamo affermare quasi con certezza che LORO siano più di uno, e in conflitto tra LORO. E da LORO – come il lettore, il poco affezionato e tanto indiscreto, quanto malizioso e libidinoso sebbene poco avvezzo a fatti di sangue, sigari cubani, bandiere, sosia e menzogne, potrebbe essere tentato irresponsabilmente di concludere – non partirebbe un unico lunghissimo filo che, dalla punta della piramide all’ultimo esecutore alla base, trasmette ogni singolo e ridicolo ordine, bensì è più probabile che uno di LORO abbia discusso in un imprecisato Supremo Consiglio dei problemi legati ad un caso e poi una volta stabilite le direttive di massima, per condurre la situazione in una certa direzione, abbia passato il testimone nelle mani di un LORO subordinato, che avrà immaginato un piano di massima, coerente con la dottrina strategica della propria nazione, e avrà convocato il suo capo-stazione per il paese coinvolto direttamente.
In questo caso l’Italia.
La psyop denominata Como Mar-A-Lago – stando a quanto pervenuto da parte di un funzionario direttamente a conoscenza della questione – era in fase di preparazione da tempo ormai. Esattamente da quando il Console Generale Cinese in Italia ha tenuto a Milano il 19 gennaio 2023 il suo discorso per il Capodanno Cinese nel quale ha concluso dicendo
Nel calendario lunare cinese, il coniglio simboleggia la saggezza e la sensibilità ed è associato fin dall’antichità alla bontà, alla bellezza e alla pace. Auguriamo tutti al nostro grande Paese prosperità e pace nell’Anno del Coniglio! Promuoviamo l’amicizia ed aumentiamo la cooperazione sino-italiana! Pace e prosperità, felicità e tranquillità nel mondo! Auguriamo a tutti i nostri ospiti un felice e prospero Anno del Coniglio!.
La cordata progressista degli apparati statunitensi aveva già drizzato le orecchie da un pezzo, infatti nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ospita defilato l’Istituto Confucio nella sua sede di via Carducci, da febbraio ha iniziato ad essere distribuito gratis il New York Times agli studenti. Probabilmente un puro caso, ma il negoziato sul mercato delle anime cattoliche in Cina tra Papa Francesco e Xi Jin Ping è fatto risaputo tra gli addetti ai lavori.
Prima o poi in Cina, come spiega Fenggang Yang – che per altro proprio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è stato ospite l’8 marzo 2023 – arriverà per l’Impero Celeste un momento analogo a quello che fu per l’Impero Romano, l’Editto di Milano.
I cristiani in Cina sono cresciuti di numero secondo un andamento che ricorda molto quello dei cristiani sotto l’Impero Romano in conseguenza ai tentativi di sua estirpazione. Prima o poi Xi, o chi vi sarà dopo di lui se quell’altra operazione andrà a segno – di cui ora purtroppo non ho tempo di addentrarmi – dovrà concedere qualcosa a Papa Francesco nel negoziato segreto che portano avanti da anni, di nascosto da Washington.
E agli ambienti progressisti d’oltre-atlantico, queste iniziative di Francesco, si sa, non piacciono.
Un uomo della CIA interno all’Università in questione è il venerabile MAD-L, profondo conoscitore della storia delle relazioni internazionali e degli archivi diplomatici delle potenze occidentali, una sorta di Hogarth di un’Arabia cattolica come la Lombardia milanese.
MAD-L naturalmente è un quasi-acronimo che rimanda a MAD (Mutual Assured Distruction), mentre la L fa riferimento a qualcosa di imprecisato in quanto segretissimo, ma NOI supponiamo si tratti del progetto LUBLINO, legato indirettamente, ma a doppio filo, con l’arcana ubicazione del perduto carteggio tra Churchill e Mussolini nel loro segretissimo incontro che proprio in quella città si tenne dopo lo scoppio della simulata guerra tra Italia e Regno Unito nello scorso conflitto Mondiale, ma questa è un’altra storia. La geografia dei servizi segreti compenetrati alla struttura dell’Università Cattolica è estremamente geo-pardizzata da quando è subentrato il nuovo Rettore, dunque sarebbe complesso qui ricostruirne la geo-metria, per altro estremamente variabile ad ogni minima oscillazione degli equilibri politici mondiali. Ad ogni modo nella vicenda Como-A-Lago, MAD-L ha avuto un ruolo di primo piano, portando a segno un proprio obiettivo strategico durante la giornata di studi MECOA del 14 marzo scorso, facendo annunciare da remoto, e in anteprima, al Capo di Stato Maggiore della Marina Credendino della presenza della Portaerei Cavour nell’Indo-Pacifico. Il fatto che gli USA siano così interessati alla presenza della Cavour lascia perplessi i capi di stato delle maggiori super-potenze mondiali, ma non LORO, e tantomeno NOI, perché sappiamo che LORO sanno che NOI sappiamo.
L’addetto al fumo dell’Università Cattolica, che girovaga per i chiostri non è quel che vuole sembrare, ma andiamo avanti.
Nella Cavour c’è qualcosa che solo LORO sono in grado di maneggiare. Al lettore non è dato sapere oltre riguardo il contenuto della Cavour, perché quel che ci interessa rivelarvi ora è un’altra cosa, ma tenete bene a mente quanto detto sin’ora. Ricordate le pedine di cui si parlava all’inizio? Bene, tenete a mente pure queste, perché vi serviranno a breve.
L’addetto al fumo, un discendente di Pio XI, legge spesso il New York Times seduto nei chiostri dell’Università Cattolica, e anche questo, non serve che ve lo dica, da tenere bene a mente!
MAD-L ha trasmesso la propria velina e si è guadagnato la sua buonuscita. L’Istituto Confucio ha innalzato il livello d’allarme trasmettendo l’input a Pechino, che a sua volta ha nominato un nuovo ambasciatore a Roma, dove peraltro c’era Beppe Grillo con dei palloncini bianchi ad accoglierlo (per sfottere gli americani sulla vicenda dei palloni spia, come sapete)
I progressisti americani non sono contenti delle relazioni sino-italiche e fanno di tutto per rovinarle. I cinesi di contro, fanno di tutto per migliorarle, ma comunque cercando di mantenere una posizione di forza da un punto di vista diplomatico nella questione del mercato delle anime cattoliche in Cina. Il tutto con sullo sfondo lo stallo alla messicana tra le due più estese flotte militari al mondo, quella di Washington e della RPC, nello stretto di Taiwan.
E allora se una farfalla, ovvero una bellissima donna, ride sul treno per Milano, partito da Como Lago, di un cinese, cosa succede dall’altra parte del mondo?
Secondo le previsioni della CIA un tale avvenimento potrebbe suscitare un ammonimento diplomatico da parte della Cina verso l’Italia, accusata di avere studenti cattolici razzisti verso i loro colleghi cinesi e dunque intaccare il negoziato segreto tra Papa Francesco e Xi Jin Ping circa il mercato delle anime in Cina.
Secondo le previsioni di Pechino, un simile avvenimento, ovvero la perculazione di un cinese da parte di una bella ragazza latina su suolo italico
susciterebbe l’effetto di rafforzare la posizione diplomatica della Cina in questo negoziato segreto con Papa Francesco a danno dei cattolici cinesi. Probabilmente, un effetto collaterale che non dispiacerebbe anche ai progressisti, e allora è qui che subentrano LORO.
Dicevamo che il treno tra Como Lago e Cadorna sfrecciava fulgido come una scheggia d’acciaio sotto il sole biondo e pangermanico del 25 aprile annus domini 2023 quando si è consumato il fattaccio.
Una bionda fanciulla, studentessa della Università Cattolica, che percula
oralmente in uno dei vagoni del suddetto treno, insieme a due sue amiche, dei cinesi (di cittadinanza americana, però, badate) lì presenti.
Questa viene ripresa alla sprovvista da una regista influencer pakistana-americana che su tiktok riposta il video che esplode di visualizzazioni, suscitando commenti indignati di americani sotto il profilo Instagram dell’Università Cattolica. Ovviamente sia le ragazze, che i sino-americani vittime, sono dei giocatori nella partita. Le ragazze, e la studentessa della Cattolica in particolare, sono in realtà al soldo della cordata progressista degli apparati statunitensi che fa capo al New York Times – distribuito gratuitamente agli studenti della Università Cattolica e letto dal discendente di Pio XI e addetto al fumo – tipicamente e dolosamente anti-razzista.
Una retorica funzionale ai propri interessi. I sino-americani presenti sul treno?
Uomini e donne di Pechino, alle direttive dell’Istituto Confucio, convitato di pietra di basso profilo interno a UniCatt e membri di una particolare cellula creata ad hoc da Pechino per operare in situazioni in cui i propri interessi convergano con quelli di una potenza straniera.
Una particolarissima convergenza di interessi tra due nazioni antagoniste, dunque? Quasi.
Piuttosto, un negoziato segreto, quello tra Biden e Xi Jin Ping, parallelo a quello tra Xi e Papa Francesco, dove è Xi a fare il doppio gioco. Ma ecco… quando qualcuno prova a tenere il piede in due scarpe, il rischio è quello di restare de-scalzi. E quando da scalzi si calpesta la brina, pericolo!
Il ghiaccio è vicino! Perché se siete arrivati fin qui a leggere, probabilmente avete tenuto da parte le pedine e volete sapere che ruolo hanno in questa bizzarra quanto delicatissima vicenda.
Iniziamo da MAD-L, certamente la più importante. MAD-L è sì un uomo della CIA, ma è uno di LORO. Un agente sotto copertura al quadrato, perché parte della rete di contro-spionaggio penetrata nella ragnatela progressista che imbriglia l’Università Cattolica. MAD-L, nonostante la sua celebre lettera critica spedita a Sua Santità, di cui pochi sanno, ha recitato magistralmente la sua parte. MAD-L ha tutto l’interesse di favorire il negoziato tra Francesco e Xi, cercando di rafforzare il peso politico di Francesco nel negoziato con il traditore Xi.
È qui che scopriamo l’asso nella manica.
La Portaerei Cavour. Cosa c’è nella Portaerei Cavour? NOI sospettiamo si tratti di quello che i Maestri :. :. :. definiscono con un acronimo cui è difficile capire a cosa faccia riferimento, ovvero iGDN.
NOI un’idea ce la siamo fatta, però non sarebbe saggio rivelarlo ora, e soprattutto a voi, lettori in mala fede, libidinosi, corrotti, onanisti professionisti e di professione.
Vi basti sapere che l’iGDN è capace di alterare radicalmente una partita, qualsiasi, nella sua forma sacra, e dunque nella sua sostanza pagana.
Per questo il Pentagono ci tiene così tanto, altrimenti non si spiegherebbe il motivo. Ora, vi sia dato sapere che anche l’addetto al fumo discendente di Pio XI è uno di LORO. Egli svolge un ruolo decisamente atipico, perché si tratta del pontiere tra la rete di controspionaggio penetrata nella ragnatela progressista e quella dell’Istituto Confucio.
Un messaggero, ermetico, infatti. I suoi messaggi, veline, che egli da LORO trasmette verso l’Istituto Confucio, sono appunto segnali di fumo,
un po’come gli Indiani-pakistani d’America (guarda caso), che si concretizzano nel numero degli ammonimenti agli studenti fumatori che egli attua, nei chiostri, tra le 3 e le 4 di ogni pomeriggio in fase di luna turca, calante e crescente.
Un messaggio, mandato oggi, 26 aprile. SEI ammonimenti, come il SEI% dell’incremento delle tasse della Cattolica, ma anche come il numero di linee spezzate o intere che compongono ciascuno dei 64 esagrammi contenuti nel Grande Libro dei Mutamenti.
SEI ammonimenti che al medesimo tempo indicano il preciso esagramma dell’Ottenebramento della Luce (numero TRENTASEI). Segno di sciagura e di pericolo, una fase di “luce lesionata”, che l’Istituto Confucio farebbe bene a trasmettere immediatamente a Pechino, per far comprendere al traditore Xi che la Cavour è pronta a scatenare l’inferno e ad utilizzare l’arma assoluta dell’iGDN. Ma la domanda di cui probabilmente il lettore si aspetta una risposta è.
Chi sono LORO? E chi siamo NOI
note musicali-notemusicali-notemusicali
Chi siamo noi e dove andiamo noi?
Nello sbadiglio immenso di Milano?
Chi siamo noi, che ci diciamo noi
Nel sonno spalancato sul silenzio?Era già così, Vasco da Gama andava, andava in pieno mare
Intorno a lui, la verginità del mondo gli parlava
Come un gatto, il suo dialetto fresco di mattino Zulu
Sì, proprio dialetto fresco di mattino Zulu
Chi siamo noi e dove andiamo noi?