È umido qui sotto terra, come ci sono finito in questa situazione? Fino a ieri la vita scorreva tranquilla nella provincia nordestina, oggi sono rifugiato in un bunker.
Località: ***segreta***
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Tutto sommato il Veneto sembrava il solito posto cheto, fatto di provincia industrializzata, conurbazioni, casa-capannone-vigneto, ripetuti in trittico dietro la Pontebbana, parlata veneta perorata anche da giovani, marocchini, romeni, albanesi, neri e immigrati di vario genere (per ultimi sono arrivati i paki). E mentre si avvicina la mia fine, me lo ripeto ancora una volta: sono nella culla estetica della via “italiana” al futuro Cyberpunk.
Lo ero, almeno fino a ieri, non so niente di cosa stia succedendo fuori; ancora non riesco a credere a quello che è successo. Per fortuna stiamo tutti bene e ci siamo rifugiati qui, nelle viscere della nostra terra, anche se mai come ora siamo in balìa degli eventi.
La batteria del PC si sta scaricando, la corrente è razionata, devo sbrigarmi a chiudere l’articolo.
Il direttore a Milano ha appreso la notizia dal Fritto Misto – d’altronde i TG sono troppo lenti – l’informazione del Terzo Millennio è artigianale. Comunque mi ha chiesto un articolo per direttissima ma da vero accelerazionario
l’avevo già iniziato a scrivere.
Appena sono entrato in questo postaccio umido che puzza di chiuso, un flashback mi ha assalito.
Primi di gennaio 2020
, sono in cucina a fare colazione (probabilmente oggi la nostra casa non esiste più), tensioni USA-IRAN, strani movimenti di truppe statunitensi in Germania. A memare quella settimana ci siamo divertiti, “estate 2020 dove pensavi di essere, dove sarai realmente:”


Si scherza ovviamente, e alla fine, come sempre, NOTHING EVER HAPPENS, ed effettivamente quell’estate sono andato in vigneto e al mare come tutti gli anni. Beh sì, dopo il cockdown ovviamente. Eppure qualcosa si stava muovendo, cos’erano tutti quei movimenti di truppe USA in Germania?
ANNO BISESTO ANNO FUNESTO
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Un anno dopo, Capitol Hill. J6 come abbreviano i ‘mericani. C’è un filo rosso che unisce tutto. Quanta retorica mi sono assorbito quando ancora mi guardavo il TG3 a cena, “assalto alla democrazia”! Ma magari, magari, magari la Cattedrale venisse giù. Invece, come sempre, NOTHING EVER HAPPENS. Da chi erano guidati? Da chi?
Nessuno mi ha mai dato una risposta, a dire il vero non l’ho neanche mai cercata, in fondo non ne vale la pena, in cuor mio me la sono già data.


#abbracciauncinese
Il virus cinese prima, chirottero poi, chi ci crede? CHI CI CREDE? Eppure ce lo siamo raccontati a non finire che l’uomo arancio era un matto. IL MERCATO DI WUHAN. Per la vostra salute mentale non rispolverate i TG del gennaio 2020 (i boomer avevano ragione).
LA PSYOP È QUOTIDIANA
A posteriori possiamo pure chiedercelo: c’era un piano più grande?
Chi lo può sapere? Se diventerò vecchio per raccontarlo ai miei nipoti forse verrà fuori la verità da qualche documento desecretato. In fin dei conti nel buco in cui sono non c’è più spazio per il pudore e la diplomazia: mi aggrappo alla fede per non finire brainrottato del tutto, ma non so dove trovo la forza di pensare al futuro.
*rumore di un motore*

I CAMION DI BERGAMO
Ma c’era veramente qualcosa lì dentro? Non ci ho mai pensato. Quando qualche mattonista tirava in ballo la questione nelle chat, ho pensato che in verità la domanda giusta da porsi dovesse essere quante bare ci fossero, ma a questo punto… Non so più cosa sia reale. Certo che dall’infimo livello di gestione della cosa pubblica che c’è in Italia, dallo Stato centrale e dai suoi apparati mi aspetto di tutto tranne l’organizzazione di una PSYOP così ben fatta
Quelli svegli se ne sono andati a lavorare coi muratori a Fiume (che resta, anche in un nuovo senso, ancora terra promessa) per sfuggire alla dittatura sanitaria di Speranza. Che poi, fosse almeno carismatico, avesse l’aplomb di un Mao, di un Castro o di Gigi Pin (Xi Jinping)… siamo finiti sodomizzati da un manichino.
RESPIRO
Poi questo discorso non si può tirar fuori, e io c’ho pure una carità cristiana per i parenti delle vittime, ma qua si è detto tutto il contrario di tutto e ogni mossa del potere politico ha finito per giustificare le idee più malate. Bisogna poi dire che tirare fuori ogni volta la sensibilità di X per il fatto Y è un giochetto infimo che andrebbe direttamente trebbiato dal discorso pubblico.
Con questo pietismo Salvini ce l’ha messa nel culo col nuovo codice della strada, ma quando Fleximan si ribellava alla dittatura pedonale, voi dov’eravate? Io ero in trincea a combattere per la libertà di viaggio, ma non ho la coscienza apposto, non ho fatto abbastanza.
Tutto è iniziato l’11 aprile 1988.
Obbligo delle cinture di sicurezza, l’Occidente cade, la produzione industriale italiana crolla come il muro di Berlino un anno dopo. Un filo grigio unisce le cinture di sicurezza al divieto di fumo a Milano, ma non sarò io a preoccuparmene. I milanesi, ormai più odiati dei napoletani, ci hanno preso gusto a farsi sodomizzare da dei manichini.
FUMARE È UN ATTO RIVOLUZIONARIO CONTRO IL PATERNALISMO DI STATO. MA ORA IO HO ALTRI PROBLEMI CHE OCCUPARMI DEI POLMONI DI QUEI FROCCHI.
Ormai nulla ha più senso, e io – asmatico – accendo l’ultima sigaretta alla Zeno Cosini, mentre intorno, lì fuori, ieri, è caduta l’atomica russa su Aviano.
I contadini del pordenonese avevano ragione: sotto la base americana ci sono le testate atomiche. O meglio, c’erano, fino a ieri, fino a quando il cielo si è fatto arancione e l’alba atomica è sorta a NordEst. Comunque, i contadini hanno sempre ragione: la gente li snobba, forse per i loro modi, forse perché non parlano italiano, forse perché semplicemente loro sanno,
Come quel contadino del comune affianco al mio che è convinto che gli americani trasportino le nuvole sopra il suo campo per far grandinare… Le agganciano con gli aerei e gliele posizionano sopra il campo. Tutti abbiamo riso, e lo abbiamo anche coglionato, ma la settimana dopo che ci ho parlato, ero lì a fare la perizia per l’assicurazione: sono stato costretto a dargli ragione, mai vista una roba del genere. È il terzo anno di fila che succede.
Ma ora non credo abbia più di questi problemi.
Fino a quando resterò qui all’umido e con l’aria stantìa? Quando tornerò fuori? Io volevo solo andare a benchare come tutti i giorni, cosa ci faccio qui?
Morire non è un’opzione valida.