Successivamente, figure mediatiche come Silvio Berlusconi e Fabrizio Corona hanno, in modi diversi, incarnato e amplificato certe caratteristiche della trap
, riprese poi in chiave dionisiaca e trash da personaggi come Andrea Diprè e Bello Figo. Parallelamente a questi fenomeni, si è assistito all’emergere di artisti trap
come Caneda, Maruego, Sfera Ebbasta e DPG. A chiudere idealmente il cerchio arriva “Il Signor Album”
, l’esordio di Flextony, che alterna versi complessi
, in stile quasi old school, ma senza la fastidiosa spocchia
tipica di quel periodo per fortuna passato, a sonorità Jerk
e Hoodtrap
.
Il signor Soldi lo abbiamo conosciuto di persona quando siamo scesi a Cosenza (e non vediamo l’ora di tornarci), ma per questa occasione speciale è salito lui a Milano
– per il compleanno e per registrare nuova musica
…
Non abbiamo perso l’occasione, e così, al Parco Ravizza vicino al tempio dei soldi
(la Bocconi), abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui. Non prima di aver ascoltato in anteprima Il Signor ALBUM
, il luogo musicale in cui la poetica del signore ha trovato il suo compimento (per ora)
. Flex non si ferma mai, e neanche noi
.

“Pillola ha preso il signor Soldi, adesso come Yoda parla
Signor PIZZA, FlexTony
Tu essere Flextony, tu essere prescelto di nascita.
Forza albergare troppo potente in te
Tu avere potere che neanche immagini”
Flextony: Voi mi torchiate proprio.
Il Blast:
Sì, ti torchiamo. Iniziamo dalla prima domanda. Qual è stata la scintilla che ti ha fatto dire: “voglio fare musica”
?
Flextony: Mi stai facendo andare nei meandri della mia psiche. Perché io vi vorrei dire che è stato un momento, cioè un momento preciso in cui ho iniziato a fare rap
, però ci sono delle radici più profonde. Non l’ho mai ragionata questa cosa, ma credo di aver capito che volevo fare musica forse quando ho sentito e ho visto Thriller
di Michael Jackson, anche il video musicale. È stato proprio il video che mi ha cambiato la vita
, ero piccolo.
Il Blast:
A proposito di questo, un’altra domanda che è sempre a proposito di essere piccoli e di scelte che cambiano: tu hai una canzone che si chiama “Zio Ben”
e poi parte tutta la serie di signori. Potresti spiegarci il perché di questa scelta poetica?
Flextony: Assolutamente. Zio Ben
è proprio il personaggio più importante, forse il fictional character più importante della mia vita. Il personaggio di finzione più importante della mia esistenza. Forse l’ho preso come un nonno, uno zio mio, capito?
Quando è morto Zio Ben, che io ero piccolo, ho visto la cosa… Ho visto il primo Spider-Man
, e mi ha cambiato totalmente l’esistenza. Perché Spider-Man aveva una responsabilità
addosso e non l’ha presa. Non l’ha presa, non se n’è accorto perché era uno stupido bambino.
Quel ladro
che lui non ha stoppato perché si doveva tenere i soldi in mano, poi è uscito e ha ucciso lo zio… bro
, capito?
E lo zio gli aveva detto “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”
e queste cose non sono soltanto scritte nei fumetti, brother
, queste sono cose che continuano… cioè diventano insegnamenti anche per i bambini, è questo quello che mi ha cambiato
.
Il Blast:
E su questo, a proposito di grandi poteri e grandi responsabilità: tu dove hai imparato a scrivere così
? Il potere e la scrittura delle tue canzoni è innato? Sei stato punto da un ragno
o morso da un lupo?
Flextony: Io non sono uno di quegli eroi tipo street level hero
, non sono stato morso da un ragno, bensì sono stato benedetto
da un’entità. Mi identifico in un avatar, un avatar di un dio
, capito che voglio dire?
Nella Marvel c’è questo concetto che gli dèi a volte non possono esercitare il loro potere fisicamente
sul mondo e quindi hanno un avatar: prendono un uomo e lo rivestono del loro potere. Quindi io sono più un avatar
, sono un avatar di Odino.
Il Blast:
Come mai la mitologia e la mitologia nordica? Perché il tuo supereroe preferito
è Thor? Ce ne puoi parlare?
Flextony: Thor è il mio supereroe preferito
perché è troppo potente. Quando arriva Thor, tutti devono portare rispetto
. Thor ti guarda negli occhi e tu vedi i fulmini
. O ti giri oppure combatti.
Quando dico “o ti giri”
, è perché Thor te la metterà nel culo
.
Comunque sì, la mitologia norrena mi piace un sacco, perché è semplice
, ma i concetti sono più profondi di quello che ci si può aspettare. Odino si è impiccato per sette giorni
, ha sacrificato il proprio occhio per bere dalla fonte della conoscenza eterna
e per diventare il più sapiente della storia.
L’entità più sapiente era Mimir, che era una persona, il più intelligente che c’era ai tempi, nelle leggende norrene
. Questo qua era a guardia di questo pozzo che garantiva la conoscenza eterna
. Odino è andato lì, ha bevuto quest’acqua
, però quest’acqua richiede un sacrificio. Lui si è staccato l’occhio
, l’ha buttato là dentro.
Voglio fare una cosa del genere
, voglio conoscere tutto, brother
. Sono pronto a staccarmi l’occhio.
Il Blast:
Molto bene. E allora, a proposito del conoscere tutto (e tutti)… Come hai conosciuto i produttori del tuo album? Come mai hai scelto queste produzioni
anche emergenti?
Flextony: Molti produttori del mio album li conosco da tantissimo tempo
e gli voglio un sacco di bene. Sono oltre che musicisti
che stimo tantissimo, anche miei amici.
Poi, gli altri produttori, che adesso sono miei amici
e che non conoscevo prima di fare l’album, adesso li stimo molto, soprattutto perché hanno creduto nel progetto
fin dall’inizio. Sono tantissimi, non li voglio nominare uno per uno però li ringrazio tutti quanti
. Loro lo sanno quello che stanno facendo, sono dei grandi
.
Sappiate che quelli che conoscevo prima di fare l’album li amo
e quelli che ho conosciuto adesso li amo
. Siete tutti la mia famiglia.
Il Blast:
Allora, su questo, noi abbiamo individuato un produttore speciale, che è Unclebac
. Come vi siete conosciuti con lui e com’è nato il vostro sodalizio?
Flextony: Io mi sono svegliato tutto sballato una mattina e mi trovo il messaggio: “Yo, bro, let me send you some beats”.
Hey, yo, brother! Minchia, Unclebac
.
Io mi ricordavo quella canzone di Daytona, “300 cavalli”
, che è stata la mia canzone preferita quando ero piccolo. È una gran canzone tutt'ora
, quella canzone là. E niente, mi ricordavo che l’aveva prodotta lui.
Il Blast:
Una domanda difficile: ogni giorno ci sono persone in Italia che si alzano e dicono “Voglio fare musica”
. Tu come pensi di sopravvivere artisticamente?
Flextony: Frate, io sopravvivo. Cioè non è che devo pensare
, non voglio pensare a come sopravvivere
, capito? Cioè, chi pensa a come sopravvivere è impazzito
. Comincia ad andare appresso a tutte queste cose. Non se ne esce più
da questa cosa. Io sono un guerriero, bro
.
Mimmo:
È come sott’acqua, il più forte mangia il più debole.

Il Blast:
E, a proposito di questo, che differenze ci sono tra la scena del Nord
e quella del Sud Italia?
Flextony: Allora, ti posso differenziare due cose: facciamo una spartizione di territori
. Chi è che sta qua e chi è che sta al Sud, alla fine puoi fare le stesse cose. Perché se tu stai sotto
, cioè stai al Sud, è difficile fare le cose. Ce la puoi fare lo stesso
, ma dipende tutto dalla mentalità e dalla follia
che hai in testa.
Io riesco anche stando là. Però, comunque, per fare alcune cose devo venire
anche a Milano.
Questa è forse la domanda più difficile
che hai fatto, brother, perché… cioè, qua ci sono più mezzi
. È difficilissimo quantificare le possibilità
di una persona, perché dipende tutto da quello che vuole fare lui. Io non credo nel fatto che le cose te le diano oppure che c’è un ordine prestabilito
delle cose che le persone comandano…
bro
, secondo me puoi impazzire e comandare tutti
un giorno. Non che sia quello che voglio fare io, non prendetemi alla lettera, però nella vita puoi fare quello che vuoi
, se lo vuoi veramente e impazzisci.
Il Blast:
Bene, invece, sempre tornando alla tua poetica, abbiamo parlato di Zio Ben
, però poi inizia la saga dei Signori. Cioè, il Signor degli Anelli? Da dove nasce questa poetica del Signore, se la possiamo chiamare così?
Flextony: Ci sono due cose principali: innanzitutto, che io voglio essere in tutte le mie canzoni
, quindi, quello è il Signore. Io sono nato con Zio Ben
, ve l’ho detto prima, perché Zio Ben ha fatto nascere la responsabilità
nel corpo e nella mente di Flextony
, cioè di Antonio, quando ero un piccolo bambino
.
Il Blast:
“La responsabilità deriva da grande swag”, come dici nella canzone.
Flextony: Esatto, la responsabilità viene da grande swag
e infatti Zio Ben è quello che ha fatto nascere tutti i miei principi
. E poi il Signore deriva da due cose:
Innanzitutto perché io reputo la musica la divinità in cui credo
. È una cosa strana da spiegare, non so dirti se credo nel Dio cristiano, può darsi che io non creda nel dio con la barba, però io credo che Dio si manifesti
tramite la musica che faccio e quello che riesco a creare
.
E poi ve l’ho già detto, voglio che comunque il Signore sia in tutte le mie canzoni
, capito? Cioè, il Dio della mia musica
deve essere il Signor Album, il Signor Antonio, il Signor Einaudi, eccetera eccetera.
Il Blast:
Quali sono i tuoi consigli per conquistare una femmina calabrese
?
Flextony: Ma… semplice, allora, innanzitutto informati su chi è
. Se non sei calabrese, informati su chi è
. E se sei calabrese, informati su chi è
. E poi niente, informati su chi è
. E poi, informati su chi è.
Effettivamente, queste possono essere le tre risposte per conquistare una donna calabrese
. No, vabbè, in realtà puoi regalare molte cose a una donna calabrese
, però sono tutte molto gelose, è una cosa strana
. Io dico innanzitutto informati su chi è
perché già ti possono arrivare problemi dal principio.
Sii dolce, nel caso fai il love bombing.
Il Blast:
Rispetto ad altri rapper della scena calabrese
, tu sei di Cosenza Vecchia, quindi non per forza di CS Nord
o di Cosenza Centro. Quanto è importante essere di Cosenza Vecchia e, come hai insegnato, quando siamo stati da te, della Giostra Vecchia
?
Flextony: Ma perché, brother, semplicemente Cosenza Vecchia è la culla di Cosenza
. Io vengo da lì e vengo soprattutto da una famiglia storica di Cosenza Vecchia
. Sui muri di Cosenza Vecchia
ci sono i miei zii. Per me Cosenza Vecchia è importantissima perché sono cresciuto giocando a pallone
per quelle vie e con le infradito come un brasiliano
. L’ho fatto per un sacco di tempo, anche se ora non so giocare a pallone molto bene
.
Poi appartengo a una famiglia storica di Cosenza Vecchia
, che sono i Faraca, dalla famiglia di mia mamma
. Voglio un sacco di bene a tutta la mia famiglia, sono dei grandi
, li conoscono tutti nel quartiere. Credo che Cosenza Vecchia non abbia niente di meglio
di Cosenza normale, però è la culla della stessa Cosenza
, quindi tutta Cosenza ne deve essere debitrice
.
Il Blast:
A proposito della famiglia e dell’album che è appena uscito
, c’è anche il tuo fratellino Baby Flex. Che rapporto hai con la famiglia
anche nella tua attività artistica?
Flextony: Io odio tutte le persone
che si mettono contro la propria famiglia
, cioè quando vedo uno che disprezza suo fratello la odio questa cosa
e, al massimo, con mio fratello al quale passo due anni, che è praticamente quasi mio coetaneo, posso litigare con lui, però gli voglio bene lo stesso, lo sanno tutti
. Io voglio bene a tutta la mia famiglia in modo straordinario.

Il Blast: Quali sono dal punto di vista poetico e di scrittura
le tue ispirazioni?
Flextony: Allora, innanzitutto molti poeti, in generale quelli che ho studiato durante il mio percorso sia scolastico
che didattica personale
. A me è sempre piaciuto imparare le cose da solo. Sono una persona che quando vede una parola se la va a cercare su internet
, sono una persona molto curiosa, come George, capito? Quindi, le mie ispirazioni sono i poeti e i cantanti, soprattutto i cantanti rapper contemporanei
, per esempio Lucki e SahBabii li apprezzo molto ma ce ne sono tantissimi, Babythron, Blp Kosher.
Il Blast: Ti abbiamo visto molto preparato
e soprattutto molto preso dalla mitologia nordica, però ci sarebbe un’altra tua grande passione: i supereroi. Che, è bene specificarlo, non sono solo i film della Marvel
, anzi quelli sono la punta dell’iceberg. Potresti approfondire?
Flextony: Sono un grande lettore di fumetti
fin da quando ero un bambino, soprattutto per la cosa di Zio Ben che ti ho spiegato prima. Poi, là è nato tutto il mito di Spider-Man che avevo nella mia testa quando ero piccolo. Spider-Man era il mio preferito, crescendo Thor ha preso il sopravvento
, ma perché le divinità
, cioè tutta quell’aria nordica, io sono affascinato anche dalla storia, quindi vado a vedere tutto quello che era ispirato da dai miti e quello che poi si sono inventati gli scrittori dei fumetti.
Sono un grande, grandissimo, appassionato di fumetti della Marvel
e non ritengo che sia una cosa da nerd, anche perché sono sempre in mezzo alla strada, davvero mi conoscono tutti a Cosenza
, vi ho anche portato con me, mi salutano tutti, mi conoscono tutti
, ma non perché faccio il rapper, da prima.
Il Blast: Qual è la tua saga di fumetti preferita?
Flextony: “Secret Wars” del 2015 di Jonathan Hickman.
Il Blast: Di che cosa racconta? Spiegaci un po'.
Flextony: Parla del collasso del multiverso
, cioè questo è al momento molto mainstream, tant’è vero che ispirerà il prossimo film degli Avengers che si chiama “Avengers: Secret Wars”
, quindi sarà molto conosciuto da tutti. Non ti sto parlando di una cosa che ti devi andare a cercare scavando
, questa è la dimostrazione che non sempre quello che è mainstream fa cagare. Questo è proprio, secondo me, il miglior fumetto della Marvel
.
Parla del collasso del multiverso
, perché succede? Praticamente, il Dottor Destino impedisce il collasso del multiverso intero
: al posto della cancellazione, lui prende tutti i multiversi e li unisce in un mondo solo
, diventando il re indiscusso di questo mondo. Tutte le varianti di tutte le persone nel multiverso coabitano in un solo mondo
. Capito? Sono convinti di avere questo imperatore e di essere stati creati da lui, però in realtà lui ha fatto un altro gioco
.
Ed è un po’ complicato, molto complicato, difficile da spiegare, quindi non mi perderò in chiacchiere
, vi consiglio solo di andarlo a leggere.
Il Blast: In questo momento tu sei il Dottor Destino o sei tra quelli che lo sconfiggono?
Flextony: Non viene sconfitto
, cioè viene sconfitto però non viene sconfitto. È una cosa strana, il Dottor Destino, Doom, non si inginocchia mai
e io sono sicuramente un po’ Destino. Sono il Signor Destino
e un giorno farò il Dottor Album.