Mi sento di darvi un consiglio: se per intenzione, esasperazione o ebbrezza volete fare una cazzata, fatene una di dimensioni colossali. Go big or go home.
Non fatevi incastrare come ho fatto io, a farne di piccole-medie dimensioni si finisce fottuti.
E non perché crediate di poter sfuggire, anche se non riusciste non cambia nulla
. Certo, magari vi becchereste 50-60 ore in più di lavori socialmente utili oppure un secondo capo di imputazione per resistenza a pubblico ufficiale o un po’ quello che salta in testa al caramba che nel dubbio ti controlla la pressione delle gomme. Ma sti cazzi. Tanto la fedina prima o poi esce pulita uguale, visto che in carcere non vi fanno comunque finire: non siamo mica in Svizzera o in Iran.
Spazzate le strade o aiutate qualche nonnetto e in qualche mese siete come nuovi.
Solo se invece volete lavorare nella PA siete fottuti ugualmente: loro l’accesso ai vostri processi di qualsiasi entità ce l’hanno sempre. Almeno vi risolverete in quel tristo sogno del posto fisso.
La vita grazie al cielo è rimasta ancora abbastanza imprevedibile da non perdere senso negli incidenti di percorso.
La violenza culturale moraleggiante dietro la condamnation sans appel per gli ebbri guidatori è una cazzata.
Se fate meno della metà, se per dire prendete un palo e spaventati, trepidanti per la prospettiva di ripercussioni peggiori, aspettate i vari test la punizione sarà puntualmente identica, solo con molti più sensi di colpa, più rosicate e meno figa.
Sembrano cazzate, oltre che un ulteriore reato sulle mie spalle per istigazione alla delinquenza. Ma non lo sono in un mondo la cui punitività delle “azioni sbagliate” segue un fil rouge filato da un babbuino sotto acidi.
Non è questo l’articolo per dire “fanculo Salvini”, ma questo è l’articolo per dichiarare per la prima volta al grande pubblico che il diritto penale è caduto. Ha perso i suoi fondamentali morali e sbanda impazzito per trovare negli estremismi il senso della sua inevitabile (idiota) espansione.
Diritto penale non lo intendo soltanto nella sua dimensione italiosferica, ma, date le tendenze convergenti degli ordinamenti mondiali (occidentali) si può fare senza paura di tutta l’erba un fascio.
Certo, potremmo infodemiasticamente chiacchierare con una certa coerenza della (in)costituzionalità della novella riforma, ma io odio parlare di costituzionalità
: ogni volta mi sento di compiere un’opera di divinazione per trovare dagli dei dell’assemblea costituzionale quelle risposte sacre scritte nel firmamento del diritto.
Quindi guardiamo il quadro da più lontano e usiamo Salvini solo per baitarvi
: l’approccio leghista è parte di una crisi di legittimità delle punizioni e del motivo per cui vengono elargite, in quanto non rispondono più a una certa visione valoriale degli equilibri sociali. La grundnorm, la norma fondamentale che giustifica il resto dell’ordinamento, non è una norma morale, e se il resto dell’ordinamento non riesce a trovare un suo senso che non sia soltanto logico quello che accade è questo: la risposta penale articolata nelle sue strutture base rimane quella di matrice kelseniana
, quella di concepire vagamente un giusto e uno sbagliato e poi declinare la relativa scelta in un modello codicistico seguendo un apodittico sistema “scientifico”, il che com’è ovvio non è sufficiente per una società che crede di star cambiando molto più di quanto faccia, e che quindi pretende cambiamenti, innovazioni, che non sono necessarie e non sono nemmeno realizzabili
; il legislatore, fantomatica figura alla Paperinik, non ha la cultura né giuridica né tantomeno politica per rispondere di sì o di no alle popolane istanze e cerca di randellare la talpa che gli sembra sbucare un po’ dappertutto.
Non serve dire in una legge che bisogna sbattere in cella le zingare incinta, basta un’operazione logistica di polizia nelle metropolitane (guidata da Cicalone).
La caduta dell’occidente è anche la caduta delle sue leggi, che oggi sono patetici tentativi di cavalcare un’onda cross-off.
L’aspetto di legittimità è poi aggravato dal tragicomico incontro della radicalità di opinioni che le questioni penali portano con sé, della mutevolezza di suddette opinioni e della biblica lentezza della legge (sì, pure in quegli aborti giuridici dei pacchetti sicurezza).
Con tutto che oggi non c’è nulla di più importante delle opinioni, con il loro delirante valore democratico.
Se il mio personale suggerimento potrebbe essere di piantarla di scrivere leggi, bisogna però considerare che anche se non c’è più niente da scrivere, perché tendenzialmente già punito, non si può non espandere il diritto penale come non si può non espandere un qualsivoglia ambito di un sistema fondato sul costante, esponenziale progresso
.
Quindi si scrive, si scrive male e a caso.
Ma come non bastasse l’efficacia di quel che si scrive è limitata alla categoria sociale più idiota da colpire. Non che il destinatario unico e solo sia la classe media, ma è evidente che del patetico aumento delle sanzioni e dei loro tecnicismi uno che si ritrova ad affrontare di giorno in giorno problemi reali se ne strafotte.
L’unico che avete spaventato davvero è il futuro commercialista al primo anno di università che il sabato sera si fa le cannette o il trasfertista, che non vuol rinunciare ai buoni pasto e all’orgoglio di mamma e papà.
Questo combinato di estremismi goffamente impiegati nella speranza di captare l’umore popolare e di destinatari in buona sostanza innocenti il cui aumentare esponenziale di restrizioni sta facendo saltare le cervella, produce l’implosione del diritto penale.
Quindi davvero, non vi fate massacrare dalle preoccupazioni
che un piccolo reato come essere fermati in automobile fatti o ubriachi vi comporta, andate oltre.
O spariamo o spariamo
non è una dichiarazione di intenti intellettualistica: è l’assicurazione che subire le follie di una dimensione decadente costituisce il modo migliore per rimanere schiacciati insieme a questa. Tanto più che, come causticamente ricordato sopra, il nostro schizofrenico sistema è nei fatti in grado di punire solo il bravo ragazzo.
Non siate bravi ragazzi ingiustamente presi, siate criminali ideologicamente ritrovati.