La fine della Brat summer

Come la Nato ci ha rovinato l'estate

La fine della Brat summer
Lettura boomer
Il Blocco Atlantico sa memare o è solo un'illusione?

Non bisogna illudersi, ma guardare in faccia la realtà. Se tre anni fa abbiamo vissuto la “White Boys Summer” (l’estate dei pischelli bianchi) a seguito della canzone di Chet Hanx, quest’anno siamo stati immersi nella “Brat Summer” dopo l’album di Charli XCX.

Cosa vuol dire essere Brat? A sentire questo termine la prima volta vengono sicuramente in mente le Bratz, e non sarebbe così lontano dal significato reale… Brat, infatti, si riferisce generalmente (con accezione positiva) ad una ragazza che è “trasgressiva, anticonformista” o più generalmente “cool”, con un senso di emancipazione femminile tipica degli ultimi anni. All’apparenza una revisione al femminile e più progressista di quello che si intendeva con indie”. Tant'è che tutte le ragazze indie che conosco quest'anno sono entrate nel mood Brat. E se qualche anno fa eravamo noi a fare edit, video e foto o apporre didascalie per risemantizzare tutto nella WBS, bisogna dire che il Brat si è diffuso anche per il generatore automatico che Charli XCX ha messo a disposizione (grazie sis 😘).

Lo stile semplice del font un po’ sfocato (che rimanda ad essere originale, al fatto che non mi interessa come appaio) rendono bene l'idea e si inseriscono perfettamente in quello che è il mercato, la moda, che sta salutando gli ultimi anni: minimalismo e semplicità che si ritrova anche nella cosiddetta “corporate art”. Il verde acido, anche se un po’ più spento del nostro caro #00ff00 non mi dispiace.

Ma purtroppo, quest’estate così ribelle al femminile è finita con questo post del 3 settembre:

Esatto, il profilo ufficiale della NATO che manda un messaggio di pace attraverso il meme della Brat Summer. E qui, signore e signorine, casca il trucco. La NATO è Brat?

Sì, la NATO è Brat. E purtroppo chi si stupisce è lo stesso che ha accolto con entusiasmo l’endorsement di Charli XCX a Kamala Harris.

Ricordiamo che la NATO è l’organizzazione atlantica capitanata dagli USA che riunisce la quasi totalità dei paesi europei e, di fatto, rappresenta l’avanguardia a stelle e strisce sul suolo continentale. Ora, se la vice presidente (in corsa per diventare la prima presidentessa) è Brat, figuriamoci se una delle principali organizzazioni che il paese guida non lo è! Anzi, quale modo migliore per rendere la NATO pop anche tra i giovani che si disallineano?

E qui siamo di fronte a due scuole di pensiero.

Da una parte la semplificazione:

Dall’altra la complessità:

Che i profili ufficiali di ambasciate, organizzazioni nazionali e internazionali, usino meme non è una novità e non stupisce. Quello su cui bisogna riflettere è la scelta del meme. La NATO avrebbe potuto benissimo postare un Chud, altro meme del momento, ma evidentemente non avrebbe sortito lo stesso effetto. Perché? Perché il target del meme non sarebbero stati i giovani che si identificano con chi dice

“l’Occidente è caduto, bilioni devono morire”.

Incorpora Video

Il Patto Atlantico si rivolge ad un altro interlocutore: le giovani donne che usano Instagram come fonte unica di informazioni. E allora un singolo meme postato dall’account ufficiale dell’Alleanza Atlantica porta alla luce il cringe e le contraddizioni del mondo della “sinistra progressista” Dem americana (ovvero liberal, almeno dall’altra parte dell’oceano se lo dicono chiaramente); contraddizioni che si riflettono anche in Europa: la Brat summer è perfettamente integrata nell’ordine mondiale. Anche questa volta i muri di testo non servono a niente, hanno fallito.

“Eh ma io non lo sapevo… non può essere retroattiva la colpa…”

Sorella, hai letteralmente usato un meme creato a tavolino da un’icona pop con milioni di seguaci che ha dato il proprio appoggio, prevedibilmente, alla seconda carica della prima potenza mondiale, la stessa nazione che aiuta in ogni modo lo stato con la I che tanto odi (e che Kamala SICURAMENTE continuerà a sostenere, forse adesso pure di più).

“Ma il significato che volevo dare io era…”

Cara, forse le vere brat sono le soldatesse dell’IDF che fanno i tiktok, loro non hanno paura di essere disinvolte e sì che sono trasgressive, trasgressive dei diritti umani.

Nonostante Charli XCX l’avesse annunciato il giorno precedente (forse sapeva?)

La Brat Summer è finita con il post della Nato.

Purtroppo, oggi, le Brat non sono trasgressive, tutt’altro.

Il gioco della Nato/USA è proprio questo: fai quello che vuoi basta che usi il MIO linguaggio, costruito in casa mia, sostenuto anche dall’opinione pubblica

(basta cercare Brat summer e vedere quanti magazine di moda, musica e giornali si sono esaltati per questo “meme”), anzi, mi aiuti anche con il sostengo a Kamala, facendo nascere una spinta di propaganda dal basso che la aiuti nella corsa alla Casa Bianca (guarda caso sembra che la stessa spinta memetica, stavolta generata spontaneamente da quel caos meraviglioso che è internet, aiutò Trump a vincere nel 2016…). Poi tu col Brat dici quello che preferisci, anche la parola genocidio, ma intanto non ti rendi conto che stai combattendo su un altro campo, quello della cultura, e la parte che stai sostenendo è quella americana (specificatamente democratica, guerrafondaia, etc.), poiché contribuisci ad aumentarne il soft power.

Icone controllate che muovono sempre più persone, le quali non hanno neanche la possibilità di riflettere o reinventare la Brat summer, dato che se non postano e condividono ORA potrebbe essere troppo tardi e rischio di fare brutta figura nella community Brat (leggasi anche woke) è molto elevato. D'altronde basta poco per farlo bene, cerco su google il generatore automatico e lo uso, giusto?


E dunque una Brat summer celebrata sulle riviste, dai filtri di Instagram e il verde di un album sparato su Spotify si chiude rivelando quello che è: realismo atlantista.

Ma facciamo un minimo di pars construens per i lettori (e le lettrici soprattutto) che si potrebbero sentire attaccate. Volete salvare gli ultimi giorni dell’estate essendo Brat? Islamizzatela!

Se volete dare il vostro contributo smettete di ascoltare Charli XCX e iniziate a spararvi qualche bel Nasheed di trap-jihad. Rifiutate il verde acido imposto dall’industria musicale, utilizzate il bel verde deciso dei miliziani di Hamas e, perché no?, anche quello di Hezbollah che, se unite opportunamente col giallo, potete layerare con Coldiretti (dato che abbiamo la fortuna di vivere in italia), riportando in auge un’antica tradizione memetica cara alla penisola. Altro suggerimento: BratZ miliziane, mediorientali, con la kefiah, e se avete fortuna magari fate pure una produzione di gadget e date i proventi a qualche ONG.

E quando ci sarà la Brat Sharia vedremo se ancora la NATO chiederà la pace (ovvero la guerra) tramite questo meme.

Ma col senno di poi ne sono piene le fosse, purtroppo questo meme è bruciato. La stagione volge al termine, e se la Brat finisce, quelli che restano sono i Chud. Provate con loro, allora sì che sarà divertente memare: sono dalla parte giusta sui temi più importanti e controversi di attualità. Vediamo se con questi qualche sconvolgimento geopolitico accadrà (spoiler: non succederà niente).

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